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.: Dati Album :.
Titolo: Midsummer Night in Sardinia (2004)
Anno: 2004
Genere: EtnoJazz
Etichetta: la biblioteca dell'identità - L'Unione Sarda
Registrato il 3 Agosto 2004, Festival "Rocce Rosse & Blues", Santa Maria Navarrese (NU)
.: Tracklist :.
1. Amargura
2. Umbras
3. Creation
4. Efix
5. Deo ti Gheria Maria (The Sound of Silence)
6. La Maza
7. Armentos
8. No potho reposare
9. Astrolicamus
.: Recensione :.
Un disco che riesce a fondere la cultura jazz con la tradizione popolare sarda. Il tutto grazie a questi due artisti che hanno portato sul palco questo bel progetto musicale. La collaborazione tra Parodi e Di Meola nasce ,in occasione di un concerto contro le scorie nucleari; particolarmente importante dal punto di vista creativo ma anche da quello dell'amicizia che si è sviluppata tra i due artisti. Un fortunato esempio di come i vari generi musicali possano a volte fondersi e di come possano poggiare su testi di buon livello . Il newyorkese Al Di Meola - è uno dei massimi virtuosi della chitarra jazz attualmente in circolazione. Uno dei più apprezzati anche da parte degli addetti ai lavori. Fu colpito ed affascinato dalla voce e dalla lingua cantata da Parodi un'occasione imperdibile allora per il capostipite della Fusion per proporsi con Andrea Parodi, noto come ex-leader dei Tazenda e da anni impegnato in una carriera da solista. Dell'artista Al Di Meola, si può ancora ricordare la sua colaborazione con Chick Corea nei Return To Forever, fu coautore di un celebre disco con Paco De Lucia. Da notare comunque, come tutti i musicisti presenti nel disco diano il loro meglio. Al centro del progetto, altra protagonista è la Sardegna, terra che come poche altre sta misurando le sue profonde tradizioni musicali coi suoni moderni.La stessa ha dato ospitalità a Fabrizio De André ed agli stessi Tazenda. Spicca nell'album la versione di The Sound of Silence qui riproposta come Deo ti Gheria Maria, tra i migliori brani con No potho riposare. Ben presente nel disco, lo spirito migrante dei due artisti, non a caso "Armentos" significa "greggi" ed ha come tema i flussi migratori. Vi è sul palco, uno scambio reciproco di stili e linguaggi, il tutto filtrato con arrangiamenti originali che vanno a comporre un'esibizione davvero unica e pregiata . Un lavoro emotivamente sincero e coinvolgente per uno spettacolo che è stato presentato ai più prestigiosi festival etno-jazz europei, tra i quali l'International Opera Festival "Bartok + Bel Canto 2005, Miskolc" a Budapest, il "Womad Festival" a Taormina, il "Friuli Jazz Festival" e altri.
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