Il disco creò grande scalpore all'epoca per le sue sonorità country soft, e per il cantato di Dylan, il quale aveva mutato la sua caratteristica intonazione vocale in una più convenzionale e vellutata voce da "crooner". Tutto l'album sembra pervaso da un'atmosfera più commerciale e accessibile rispetto ai passati dischi di Dylan, persino la copertina, che ritrae un Dylan sorridente che saluta l'occasionale ascoltatore togliendosi il cappello, sembra voler dare il benvenuto anche a quella parte di pubblico "mainstream" della quale il "vecchio" Bob Dylan si era sempre disinteressato.
Contesto storico
Come in seguito egli stesso scrisse, nel 1969, Dylan era sempre più frustrato dalla mancanza di privacy nella sua vita. Traslocare con la famiglia in campagna non era bastato a far desistere i suoi fan più accaniti dal cercare di introdursi nella sua proprietà molestando lui e il vicinato. «I vicini ci odiavano», affermò Dylan. «Per loro, non ero altro che un carrozzone carnevalesco».
La paternità aveva anche cambiato le priorità nella vita di Dylan. Sposato e con tre figli, era all'epoca solo interessato a prendersi cura della famiglia e a tenersi fuori dai guai, il ché consisteva anche nel prendere le distanze dai tumulti politici e di protesta sociale che pervadevano l'America sul finire degli anni sessanta. Nonostante questo, la stampa continuava però a dipingerlo come il portavoce della sua generazione.
Registrazione
Nel febbraio 1969, Dylan fece ritorno a Nashville per iniziare a lavorare a Nashville Skyline. Era ormai passato un anno dal suo ultimo album, John Wesley Harding e da 15 mesi non metteva piede in uno studio di registrazione.
Le sedute iniziarono nello Studio A della Columbia, il 12 febbraio, ma niente di quello che fu suonato quel giorno fu messo su nastro. Una seconda sessione ebbe luogo il giorno seguente e produsse le versioni finali di To Be Alone With You, I Threw It All Away, e One More Night. Dylan provò anche diverse take di Lay Lady Lay; canzone scritta nel 1968, una delle poche canzoni scritte da Dylan in quell'anno.
I brani di Nashville Skyline hanno un'atmosfera rilassata e senza troppe pretese, riflettendo l'atmosfera presente nello studio. «Prendevamo semplicemente una canzone, io la suonavo e tutti gli altri mi venivano dietro», ricordò Dylan in seguito. «Nello stesso tempo, c'era qualcuno in cabina di regia che registrava il tutto ed è così che l'album venne fuori».
Dylan iniziò anche a modulare la voce nel cantato in maniera melodica, suadente, molto diversa dalla sua solita intonazione, e molti ascoltatori del disco rimasero sorpresi da questa sua "nuova" voce. Dylan attribuì il cambiamento di tono al fatto che aveva smesso di fumare, ma parecchi dei suoi amici di vecchia data non faticarono a riconoscere il vecchio modo di cantare impostato che Bob utilizzava agli esordi durante le sue esibizioni alla "Ten O' Clock Scholar" di Minneapolis e al "Purple Onion Pizza Parlor" a Saint Paul, nell'inverno del 1960.
Le versioni definitive di Peggy Day, Tell Me That Isn't True, Country Pie e Lay Lady Lay furono completate il 14 febbraio. Durante la pausa di due giorni che seguì, Dylan scrisse un'altra canzone, Tonight I'll Be Staying Here With You.
Quando le sedute ripresero il 17 febbraio, si focalizzarono su Tonight I'll Be Staying Here With You, e la versione finale fu scelta tra undici take diverse. Uno strumentale provato all'inizio della seduta, intitolato Nashville Skyline Rag, venne rifinito per essere infine incluso nell'album.
Ad un certo punto delle sedute di registrazione, la leggenda del country Johnny Cash fece visita a Dylan nello studio. Amico e collega di etichetta discografica di Dylan, Cash stava registrando nello studio attiguo con la sua band. I due registrarono una serie di duetti, interpretando canzoni di Dylan come One Too Many Mornings e Don't Think Twice, It's All Right e una di Cash I Still Miss Someone. Nessuna di queste fu usata per il disco, ma Cash ritornò il giorno seguente per cantare ancora con Dylan.
La seduta del 18 febbraio venne dedicata esclusivamente ai duetti con Cash. One Too Many Mornings e I Still Miss Someone furono riprovate e scartate una seconda volta. Vennero cantate anche Matchbox, That's All Right Mama, Mystery Train, Big River, I Walk the Line, e Guess Things Happen That Way, ma nessuna di queste sorpassò lo stato di abbozzo. Le cover di Jimmie Rodgers Blue Yodel #1 e #5, la celebre Ring of Fire di Cash (scritta dalla moglie, June Carter e da Merle Kilgore), You Are My Sunshine, Mountain Dew, la ballata tradizionale Careless Love, l'inno gospel Just A Closer Walk With Thee, How High The Water, e Wanted Man (canzone scritta specificatamente da Dylan per Cash) vennero tutte provate, ma ancora una volta non utilizzate. Alla fine solo uno dei duetti tra Dylan e Cash finì sul disco, Girl From The North Country (apparsa originariamente in The Freewheelin' Bob Dylan), e fu posizionata all'inizio dell'album come brano d'apertura.
I ritocchi finali al disco vennero dati durante le sessioni del 19, 20, e 21 febbraio. Con i suoi 27 minuti totali di durata, il disco risultò il più breve mai inciso da Dylan durante la sua carriera fino ad allora.
Commento ai brani
Come il celebrato Sweetheart of the Rodeo dei Byrds (a sua volta influenzato dalle atmosfere rurali del precedente disco di Dylan John Wesley Harding), Nashville Skyline fu promotore di un rinnovato interesse per la musica country dopo la sbornia psichedelica e di un ritorno all'essenzialità della musica popolare senza effetti di studio. Nel 1969, la musica country improvvisamente sembrò tornare di moda, avvicinandosi al pop e al rock. Nashville Skyline è un riflesso di quei tempi, non privo di un certo numero di clichés associati a quel genere musicale.
L'album inizia con la nuova versione di Girl From The North Country, cantata in duetto da Dylan e Johnny Cash. Amico intimo di Bob sin dai tempi del loro incontro al Newport Folk Festival del 1964, Cash scrisse anche le note di copertina per il disco premiate con un Grammy.
Peggy Day, Country Pie, e Nashville Skyline Rag sono i brani più leggeri di Nashville Skyline. Liricalmente hanno poche ambizioni (Nashville Skyline Rag è uno strumentale), ma la performance su disco è divertita e appassionata, non è incentrata sull'importanza del testo. Recentemente Dylan è tornato a suonare Country Pie durante i suoi concerti, agli inizi degli anni duemila, dimostrando di apprezzare ancora il pezzo.
'Tell Me That Isn't True è la voce di un uomo geloso che si ripromette di autoconvincersi che la sua donna gli è fedele nonostante le voci che circolano in paese.
Lay Lady Lay è una delle canzoni più famose del disco e divenne uno dei più grossi successi di Dylan, raggiungendo la posizione numero 7 in classifica negli Stati Uniti, e dandogli il suo singolo di maggior successo da tre anni a questa parte. Lay Lady Lay era stata originariamente scritta per la colonna sonora del film Un uomo da marciapiede, ma Dylan non la consegnò in tempo per essere inclusa nel film. Anche se all'inizio era recalcitrante sul far pubblicare la canzone come singolo, diede il suo assenso dietro le insistenze del presidente della Columbia Records Clive Davis.
I Threw It All Away fu il secondo singolo di successo estratto da Nashville Skyline.
Tonight I'll Be Staying Here With You, melodica ballata romantica e sensuale scritta da Dylan nel 1969 durante una sosta in un motel, fu il terzo singolo estratto dal disco.
Artista: Bob Dylan
Titolo: Nashville Skyline
Tipo album: Studio
Pubblicazione: 9 aprile 1969
Durata: 27 min : 01 s
Dischi: 1
Tracce: 10
Genere: Folk/Folk Rock
Etichetta: Columbia Records
Produttore: Bob Johnston
Registrazione: 12-21 febbraio 1969
Formato: FLAC Dimensione: 154 MB
Artwork inclusi
1. Girl from the North Country (con Johnny Cash) - 3:41
2. Nashville Skyline Rag - 3:12
3. To Be Alone with You - 2:05
4. I Threw It All Away - 2:23
5. Peggy Day - 1:59
6. Lay Lady Lay - 3:20
7. One More Night - 2:25
8. Tell Me That It Isn't True - 2:45
9. Country Pie - 1:35
10.Tonight I'll Be Staying Here With You - 3:23
Wikipedia per i dati
ecover.to per la copertina
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