CHRISTMAS MUSIC
FROM MEDIEVAL AND RENAISSANCE EUROPE
THE SIXTEEN
Puer natus est nobis [3'06] Anonymous - Medieval
Nowell, nowell: In Bethlem 'Nowell, nowell, to us is born our God,
Emmanuel' [2'16] Anonymous - Medieval
Gaudete [1'25] Anonymous - traditional
Nesciens mater [4'52] Walter Lambe (c1450-c1500)
Qui creavit coelum [3'09] Anonymous - traditional
Coventry Carol 'Lully, lulla, thou little tiny child' [3'22] Anonymous -
traditional
The boar's head carol 'Caput apri defero, Reddens laudes Domino' [1'27]
Anonymous - traditional
Videte miraculum [9'48] Thomas Tallis (c1505-1585)
Quem pastores laudavere [2'17] Anonymous - traditional
Pueri, concinite [1'52] Jacob Handl (1550-1591)
O magnum mysterium [2'22] Jacob Handl (1550-1591)
Resonet in laudibus [1'19] Jacob Handl (1550-1591)
In dulci iubilo [2'46] Anonymous - traditional
Riu, riu chiu [2'15] Anonymous - traditional
Nesciens mater [5'49] Jean Mouton (before 1459-1522)
Omnes de Saba [3'20] Orlandus Lassus (1532-1594)
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"Uno dei cori più raffinati dei nostri giorni"
(Gramophone)
The Sixteen è uno dei gioielli della musica britannica.
Internazionalmente riconosciuto come uno dei gruppi corali migliori del
nostro tempo, è
apprezzato per le sue esecuzioni che uniscono chiarezza e precisione con
bellezza ed intensità
drammatica. La formazione concentra la propria attività sull'eredità della polifonia
inglese antica,
sui capolavori del Rinascimento e del Barocco, e su una scelta di opere
corali del XX secolo.
Per l'esecuzione di lavori su più ampia scala, il coro è affiancato
dalla sua orchestra, The
Symphony of Harmony and Invention, ed attraverso di essa Harry
Christophers apporta
nuove letture approfondite alle musiche di Purcell, Monteverdi, J.S.Bach
e Haendel. Molte registrazioni che hanno ottenuto premi e riconoscimenti stanno a
testimoniare la qualità ed ispirazione del lavoro del gruppo.
Si sono esibiti nelle sale e nei festival maggiori, dal Brasile al
Giappone. Prestigiosi alcuni inviti, che hanno consentito esibizioni a
Aix-en-Provence, Aldeburgh, Fiandre, Granada, Praga e BBC Promenade
Concerts di Londra, al Festival di Salisburgo, al Festival di Lucerna ed allo Halle
Händelfestspiele con il “Samson” di Händel, con il “Messiah” alla Sydney
Opera House, al Festival di Brisbane ed al Concertgebouw di Amsterdam. Gli ultimi anni hanno visto i debutti della formazione al Musikverein di
Vienna, ai Festival di Brisbane,
Covent Garden, Halle, Istanbul, Lucerna, ed all'Opera di Lisbona con una
nuova produzione de
“Il ritorno d'Ulisse” di Monteverdi.
Harry Christophers è noto a livello internazionale nella sua qualità di
direttore de The Sixteen.
Riconosciuto come uno dei direttori britannici di maggior talento della
sua generazione, ha studiato
inizialmente da corista, quindi ha proseguito gli studi musicali al
Magdalen College di Oxford dove
ha fondato The Sixteen nel 1977. Christophers è molto impegnato anche come direttore e lavora con le
principali orchestre europee tra cui la Beethoven Academie del Belgio, la Deutsche Kammerphilharmonie, la Northern Sinfonia, la English Chamber
Orchestra, la Tapiola Sinfonietta della Finlandia, la Danish Radio Symphony, e
dirige abitualmente la BBC Philharmonic.
Sempre più impegnato nella direzione d'opera, ha diretto all'Opera di
Lisbona de Il ritorno di Ulisse
di Monteverdi, che segue il successo di Orfeo di Gluck nel 1996. Nel 2000 è tornato a Lisbona per il Flauto Magico e nel 2000 ha
debuttato con la English National Opera in una nuova produzione della Incoronazione di Poppea di Monteverdi. Purcell, ed è stato co-autore del New Oxford Book of Carols ed autore di
The Essential Bach Choir.
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