Le sei composizioni istantanee del disco spaziano dalle magmatiche sequenze di
cui s'è detto a momenti di astratto camerismo, dove D'Agaro esprime tutta la
sua maestria al tenore e al clarinetto in un gioco ricco di contrasti e carico
di esplicita tensione. Ne sono esempi i brani "Impro # 07" e "Impro # 10". Tra
gli episodi torrenziali spicca "Impro # 11" mentre altri brani evidenziano
fantasiose articolazioni ed affascinanti sorprese nella dinamica degli eventi:
tra i più riusciti ricordiamo "Impro # 19" e "Impro # 5".
D'Agaro è uno dei sassofonisti (e clarinettisti) più fantasiosi in Europa e
l'interplay coi due partner è caratterizzato da viva tensione narrativa;
tensione alimentata dall'interattivo drumming di Bennink e dall'incalzante
supporto ritmico-armonico di von Schlippenbach.