Screamers-Urla dallo spazio
Titolo:Screamers-Urla dallo spazio Titolo originale:Screamers Nazionalità:USA,Canada,Giappone Anno:1995 Genere:Fantascienza Produzione:Allegro Films Distribuzione:Columbia Tristar Films Italia-Columbia Tristar Home Video Regia:Christian Duguay Sceneggiatura: Dan O'Bannon, Miguel Tejada-Flores Fotografia: Rodney Gibbons Montaggio: Yves Langlois Musiche: Normand Corbeil Soggetto:Tratto dal racconto "Second Variety" DI Puilip K. Dick
Sylvain Boa, Bruce Berry, Roy Dupuis, Jennifer Rubin, Charles Powell, Liliana Komorowska, Peter Weller, Ron White, Andrew Lauer
Nel 2078, remoti pianeti come Sirius 6 B, ospitano residuati bellici e piccoli presidi militari (forse anche abbandonati negli spazi siderali). Anche la Terra è quasi deserta, dopo guerre spaventose e utilizzo di minerali, trovati nelle galassie, venefici per le loro conseguenze industriali. Su Sirius 6 B si trova il colonnello Joseph Hendricksson, al suo comando è un manipolo di soldati dell'Alleanza. " Un militare di carriera", ormai nauseato da guerre senza fine, per cui decide di attivare i contatti necessari per una pace separata con le rimanenti forze del Nuovo Blocco Economico. Il problema è di superare una terra di nessuno - estremamente radioattiva - che lo divide dal nemico. In mezzo operano armi letali: sono gli screamers, dei robot evolutissimi destinati ad un unico scopo: inseguire e distruggere ogni forma di vita nemica. Per caso, il colonnello e la recluta Ace che lo accompagna, incontrano David, un bambino che li implora di prenderlo con loro, con il suo orsacchiotto di panno. Poi incontra Becker, un militare minaccioso che ha un piano segreto; il nevrotico Ross e Jessica, una donna bella e senza scrupoli. A costoro non rimane che raggiungere il quartier generale della Alleanza. Ma trovano ostacoli terribili, poiché gli screamers (plotoni e plotoni di bambini-robot) come lo stesso David, si scatenano contro i coraggiosi, addestrati come sono ad eliminare ogni forma umana residua su Sirius 6 B, pianeta abbandonato ufficialmente dopo lo sfruttamento delle sue miniere. Jessica si pone subito dalla parte del colonnello. Però sia lei che Becker sono essi pure dei replicanti, unità fasulle, programmate e distruttive. Davanti ad un monoposto di salvataggio spaziale per tornare alla mitica Terra, occultato nelle caverne del sottosuolo, avviene l'ultima lotta armata fra costoro: si salva solo il colonnello Hendricksson.
Tratto dal racconto Second Variety (Modello Due, 1953) di Philip K. Dick, questo film a basso costo riesce a tradurre in suggestive immagini e in un racconto efficace, nel suo alternarsi di colpi di scena e tempi morti, l'apocalittico pessimismo dello scrittore. Quell'insistenza sull'“infanzia assassina” può apparire inverosimile soltanto alle anime candide. Per gli altri spettatori risulta attendibile e inquietante. Atmosfera apocalittica, fanti, santi e replicanti, civiltà ridotta allo stato di rottame, clima millenaristico che torna ad affacciarsi sugli schermi demoniaci (Stargate, Strange days, L'esercito delle dodici scimmie). Eppure Screamers, tratto da un racconto del 1952 di Philip K. Dick, assimila con grazia e con buona resa espressiva riti e celebrazioni della tanta scienza classica, dei film di serie B anni cinquanta, dei grandi kolossal del passato: colori lividi e bluastri quasi ad evocare il bianco e nero dello Stalker di Tarkowski, soluzioni narrative inquietanti come Il villaggio dei dannati (orde di bambini cattivissimi), replicanti con desideri umanoidi stile Blade Runner, passaggi aspri e aridi ispirati a La cosa di Hawks (e a quella di Carpenter), effetti speciali meccanici e visivi (creati dall'esordiente Buzz Image Group) non invadenti. Bella e impassibile la presenza di Peter Weller, ex-Robocop, corpo blasé, attore mutante in grado di solcare con disinvoltura i precipizi onirici del Cronenberg più psichedelico (Il pasto nudo) e l'elaborato cinema d'ambiente di Antonioni (Al di là delle nuvole). (Il Messaggero, Fabio Bo, 6/6/96) Suggestivamente ambientato in una cava di sabbia vicino a Montreal, Screamers sembra un tipico film di fantascienza degli Anni Cinquanta, aggiornato nei trucchi e negli effetti speciali. Ma nella professionale regia del canadese Chris Duguay, il discorso non assume le inquietanti valenze di Blade Runner: qui il doppio incubo dell'umanizzazione della macchina e della simmetrica disumanizzazione dell'uomo non arriva a farsi metafora.
Durata:107' Lingue:Ita,Eng,Spa Sottotitoli:Ita,Eng,Spa,Porto Formato Video:1.85:1 Fonte:DVD Originale Compressione:Nessuna Programmi utilizzati:DVDFab Platinum
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