Push
Titolo originale: Push
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Thriller, Fantascienza
Durata: 120'
Regia: Paul McGuigan
Produzione: Infinity Features Entertainment
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 27 Marzo 2009 (cinema)
Colin Ford, Joel Gretsch, Djimon Hounsou, Dakota Fanning, Camilla Belle, Chris Evans, Cliff Curtis, Brandon Rhea, Neil Jackson
Push, è un thriller fantascientifico e ricco di azione che sprofonda nel pericoloso mondo dello spionaggio psichico nel quale persone con poteri paranormali artificialmente amplificati hanno la capacità di muovere oggetti a distanza, prevedere il futuro, creare nuove realtà ed uccidere con la sola forza della mente. In questo scenario un giovane ed una teenager devono fuggire da agenti segreti in una corsa contro il tempo che determinerà il futuro della civiltà. Una strana agenzia governativa, conosciuta come la Division, sta radunando soggetti con capacità paranormali per condurre esperimenti che aumentino i loro poteri e mettere insieme l’esercito più potente che il mondo abbia mai visto. Sfortunatamente, quasi nessuno ha mai superato queste prove. Nick Gant (Chris Evans), un telecinetico di seconda generazione, un "mover", è nascosto da quando la Division ha ucciso suo padre, oltre un decennio fa, ed ha trovato rifugio nei quartieri popolosi di Hong Kong. Nick è costretto ad uscire allo scoperto quando Cassie Holmes (Dakota Fanning), una chiaroveggente, una "watcher", di 13 anni cerca il suo aiuto per trovare una valigetta che lei asserisce contenga 6 milioni di dollari. Per trovarla devono anche trovare Kira, (Camilla Belle), una "pusher" fuggitiva, l’unica persona sopravvissuta agli esperimenti della Division. I pusher possiedono il potere psichico più pericoloso in assoluto, la capacità di influenzare le azioni degli altri controllando le loro menti. Ma la presenza di Cassie presto attrae l’attenzione dei segugi della Division, obbligando Nick e Cassie, in pericolo di vita, a scappare a gambe levate. Con l’aiuto di una squadra di malavitosi dotati di poteri, la strana coppia si muove nei bassifondi della città, cercando di anticipare le mosse dell’agenzia che sta cercando Kira. Purtroppo il loro cammino si intreccia a quello dell’agente della Division Henry Carver (Djimon Hounsou), un pusher che non si fermerà davanti a niente affinché i giovani non riescano nel loro intento.
Regista del chiacchieratissimo "Slevin-Patto criminale" (2006), lo scozzese Paul McGuigan torna al grande schermo, dopo una breve parentesi televisiva, per occuparsi di questo thriller fantascientifico che fonde fenomeni paranormali e spionaggio psichico, un po’ come fecero Brian De Palma e David Cronenberg rispettivamente con "Fury" (1978) e "Scanners" (1981).
Con il volto di Chris Evans, la Torcia Umana de "I fantastici 4" (2005), abbiamo infatti il giovane Nick Gant che, telecinetico di seconda generazione in grado di spostare gli oggetti attraverso lo spazio con la sola forza della mente, si è rifugiato nei popolosi quartieri di Hong Kong da quando suo padre perse la vita per mano della strana agenzia governativa conosciuta come Division, il cui obiettivo consiste nel radunare soggetti con capacità paranormali per condurre esperimenti volti a fargliele aumentare e mettere insieme l’esercito più potente del mondo.
E la trama s’infittisce dal momento in cui il protagonista si trova a dover aiutare la tredicenne chiaroveggente Cassie Holmes, interpretata dalla Dakota Fanning de "La guerra dei mondi" (2005), nella ricerca di una valigetta che lei asserisce contenga sei milioni di dollari, mentre tentano insieme di rintracciare anche l’unica persona sopravvissuta agli esperimenti della Division: Kira, con le fattezze della Camilla Belle di "Chiamata da uno sconosciuto" (2006), capace d’influenzare le azioni degli altri controllandone la mente.
Senza rinunciare a un pizzico d’ironia, quindi, McGuigan immerge i due protagonisti nei bassifondi della città, affiancandoli anche con una squadra di particolari malavitosi e distribuendo qua e là scontri fracassoni sotto certi aspetti debitori nei confronti dell’action-movie tipico del Sol Levante, soprattutto quando vengono tirati in ballo i bleeder, il suono della cui voce riesce a spaccare vetri e vasi sanguigni.
Mentre tratteggia anche il lato sentimentale della vicenda, fino alla resa dei conti finale che sembra rappresentare, però, l’unico motivo d’interesse di 120 minuti di visione attraversati da un ritmo narrativo sostanzialmente fiacco.
La frase: "Al mondo esistono persone speciali, non abbiamo chiesto noi di essere speciali, siamo così e basta".
http://www.youtube.com/watch?v=HAKwSqhX-vs
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