ANTONIN DVORAK (1841-1904)
SLAVONIC DANCES OP.46 AND OP.72
COMPLETE
ANTAL DORATI
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Autore: Antonin Dvorak
Titolo: Slavonic Dances Op.46 and O.72 Complete
Genere: Musica Sinfonica
Anno: 1997
Etichetta: Mercury Records
Esecutori: Minneapolis Symphony Orchestra, ANTAL DORATI
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Opus 46
* No. 1 in Do maggiore (Furiant)
* No. 2 in Mi minore (Dumka)
* No. 3 in La-bemolle maggiore (Polka)
* No. 4 in Fa maggiore (Sousedská)
* No. 5 in La maggiore (Skočná)
* No. 6 in Re maggiore (Mazurka)
* No. 7 in Do minore (Skočná)
* No. 8 in Sol minore (Furiant).
Opus 72
Le danze di quest'Opus sono solitamente numerate separatamente dalle prime, e solitamente da 9 a 16. La maggior parte delle edizioni le numera con entrambi.
* No. 1 (9) in Si maggiore (Odzemek)
* No. 2 (10) in Mi minore (Starodávny)
* No. 3 (11) in Fa maggiore (Skočná)
* No. 4 (12) in Re-bemolle maggiore (Dumka)
* No. 5 (13) in Si-bemolle minore (Špacírka)
* No. 6 (14) in Si-bemolle maggiore (Starodávný ("Ancient"))
* No. 7 (15) in Do maggiore (Kolo)
* No. 8 (16) in La-bemolle maggiore (Sousedská)
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Antonín Dvořák nacque nel 1841 a Nelahozeves vicino a Praga (allora nell'Impero Austriaco, ora Repubblica Ceca), la città dove trascorse la maggior parte
della sua vita. Il padre gestiva una macelleria ed una locanda ed era anche un suonatore di zither, uno strumento a corda molto diffuso nelle regioni
dell'impero d'Austria. Il padre desiderava che il giovane Antonín seguisse l'attività di famiglia, invece il precoce talento mostrato dal figlio al violino
fece sì che questi seguisse prima un corso di studi formali nella piccola località Zlonice e poi - dal 1857 - altri studi di carattere prevalentemente
musicale alla Scuola per Organo di Praga. Dopo essersi diplomato Dvořák cominciò a guadagnarsi da vivere lavorando come esecutore (al violino ed alla viola)
ed impartendo lezioni di musica. Durante gli anni '60 ricoprì il ruolo di viola principale nell'Orchestra del Teatro Provvisorio Boemo, che a partire dal
1866 fu spesso sotto la direzione del compositore ceco Bedřich Smetana. Dvořák compose in questo periodo (1865) due delle sue prime composizioni di rilievo,
la Prima Sinfonia in Do minore B9 e Cipressi, un ciclo di canzoni per voce e pianoforte, probabilmente ispirato dall'angoscia per l'amore non corrisposto nei
confronti di una giovane allieva, l'attrice Josefina Cermakova; tuttavia qualche anno più tardi (1873), il musicista sposò Anna Cermakova, sorella minore di
Josefina.
Altri composizioni di questi anni sono il quartetto n. 4 in mi minore B19 (1869-70), l'opera Alfred (1870), la cantata Hymnus (1873) e la Terza Sinfonia in
mi bemolle maggiore op.10 B34 (1873), opere ancora sotto l'influenza della musica di Richard Wagner. Grazie alla Terza Sinfonia Dvořák ottenne nel 1875 una
borsa di studio statale, anche per l'interessamento di Johannes Brahms e del famoso critico musicale Eduard Hanslick, entrambi allora residenti a Vienna. Lo
stipendio annuale permise al musicista ceco di abbandonare i ranghi dell'orchestra e di avere più tempo da dedicare alla composizione.
Negli anni della maturità il linguaggio musicale di Dvořák inizia a risentire dell'influenza del Classicismo di Brahms - ritenuto all'epoca il campione dello
schieramento "conservatore" contrapposto a Wagner il "progressista" - e ad assumere come segno distintivo la presenza di ritmi e melodie desunti dalla musica
popolare ceca. Fra Brahms e Dvořák si stabilì un rapporto di stima reciproca ed amicizia ed il compositore tedesco segnalò la musica dell'amico all'editore
musicale di Bonn Fritz Simrock, per il quale Dvořák compose la prima delle due serie di Danze Slave (1878), entrambe modellate sulle Danze Ungheresi di
Brahms. In questo modo la musica di Dvořák cominciò a divenire popolare, circolando con maggiore facilità in Europa.
Nel 1884 Dvořák si recò per la prima volta in Inghilterra, dove diresse con grande successo il suo Stabat Mater op.58, inoltre compose numerosi lavori per le
società corali di Birmingham e Leeds, fra cui la cantata The Spectre's Bride (La Moglie dello Spettro) op.69 B135 (1885), l'oratorio Santa Ludmilla op.71
(1886) ed il Requiem op.89 (1891). Fra gli altri lavori destinati al pubblico britannico ci sono anche la Settima Sinfonia in Re minore Op.70 B141 (1885) e
l'Ottava Sinfonia in Sol maggiore op.88 B163 (1888), commissionate dalla Royal Philharmonic Society.
Su invito di Jeannette Thurber, una ricca esponente dell'alta società, Dvořák si trasferì a New York, dove dal 1892 al 1895 assunse la direzione del
Conservatorio Nazionale. La signora Thurber, che era stata fra i fondatori dell'istituto musicale, desiderava fortemente che il Conservatorio fosse diretto
da una personalità di primo piano che fosse in grado di plasmare e dare impulso ad una scuola di composizione "nazionale", una scuola per una musica nuova ed
autenticamente americana. Per accettare l'incarico Dvořák pose la condizione che gli studenti nativi americani e afro-americani, dotati di talento ma privi
dei mezzi economici, sarebbero stati ammessi gratis alla scuola; questo fu un primo esempio di aiuto finanziario in base al bisogno, chiamato negli Stati
Uniti "need-based financial aid".
Fu nel periodo in cui ricoprì la carica di direttore del Conservatorio che Dvořák divenne amico di Harry Burleigh, che diventò un importante compositore
afro-americano. Dvořák insegnò a Burleigh composizione, e, in cambio, Burleigh trascorse ore a cantare tradizionali spiritual americani per Dvořák. Burleigh
continuò a creare messe in scena di questi spiritual che reggono bene il confronto con composizioni classiche europee.
Durante l'inverno e la primavera del 1893, mentre era a New York, Dvořák scrisse la sua opera più celebre, la Sinfonia n. 9 detta Dal nuovo mondo. A seguito
di un invito della sua famiglia, trascorse l'estate del 1893 nella comunità di lingua ceca a Spillville, Iowa. Lì compose due delle opere da camera più
famose , il quartetto per archi in fa maggiore op. 96 (detto Americano) ed il quintetto d'archi in mi bemolle maggiore op.97.
Negli Stati Uniti assistette anche all'esecuzione di un concerto per violoncello del compositore Victor Herbert. Dvořák fu così entusiasmato dalle
possibilità che la combinazione di violoncello e orchestra offriva, da scrivere anch'egli un concerto per violoncello, il Concerto per violoncello in si
minore (1895). Da allora il concerto, considerato uno dei migliori del suo genere, è cresciuto in popolarità e oggi è frequentemente eseguito. Dvořák aveva
lasciato incompiuta un'analoga composizione, il concerto per violoncello e orchestra in la maggiore (1865), che fu completata ed orchestrata dal compositore
tedesco Günter Raphael tra il 1925 ed il 1929 e da Jarmil Burghauser nel 1952.
Dvořák aveva una personalità eclettica. Oltre alla musica, c'erano due particolari passioni nella sua vita: le locomotive, e l'allevamento di piccioni.
Tornò, infine, a Praga dove fu direttore del Conservatorio dal 1901 fino all'anno della sua morte, il 1904. Alla fine della sua vita si ritrovò in serie
difficoltà finanziarie, poiché aveva venduto le sue molte composizioni per così poco che a stento aveva qualcosa con cui vivere. È sepolto nel cimitero
Vyšehrad a Praga.
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Le Danze Slave sono una serie di 16 pezzi per orchestra composti da Antonín Dvořák nel 1878 e pubblicati in due parti come Opus 46 ed Opus 72,
rispettivamente. Inizialmente scritte per pianoforte a quattro mani, l'ispirazione delle Danze Slave gli venne dalle Danze ungheresi di Johannes Brahms, e
furono orchestrate sotto la richiesta dell'editore di Dvořák subito dopo la loro composizione. I pezzi, fortemente nazionalisti, furono ben accolti a quel
tempo, ed oggi sono tra i pezzi più famosi del compositore Ceco.
Prima della pubblicazione delle Danze Slave, Op. 46, Dvořák era relativamente sconosciuto come compositore. A causa di ciò, aveva fatto richiesta di prendere
parte alla Austrian State Music Prize per finanziare le proprie composizioni. Dopo aver vinto il premio 3 volte in 4 anni (1874, 1876 e 1877), Johannes
Brahms, uno dei membri responsabili dell'organizzazione, consiglio Dvořák al proprio editore, Fritz Simrock. I primi pezzi di Dvořák ad essere pubblicati da
Simrock furono i Duetti Moraviani, che ottennero molto successo; incoraggiato, Simrock chiese al compositore di scrivere qualche pezzo a mò di danza.
Incerto su come iniziare, Dvořák usò le Danze Ungheresi di Brahms come modello - ma solo come modello; ci sono numerose ed importanti differenze tra i due
lavori. Simrock venne immediatamente colpito dalla musica che Dvořák produsse (inizialmente per pianoforte a quattro mani), e gli chiese di comporne anche
una versione orchestrale. Entrambe le versioni furono pubblicate durante quell'anno, e subito Dvořák acquistò notorietà internazionale. L'enorme successo che
ebbe l'Opus 46 condusse Simrock a richiedere un altro set di Danze Slave nel 1886; le successive Danze Opus 72 ottennero un'accoglienza simile alle prime.
I tipi di danza che Dvořák ha incluso nella sua musica sono il furiant, la dumka, la sousedskà, la skočná, la mazurka, la odzemek, la spacirka, il kolo e la
polacca. Una performance totale di entrambe le Opus dura circa 40 minuti.
::->DATI TECNICI E NOTE<-:: CD IN FORMATO APE + CUE
COVERS INCLUSA
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