L'ipocrisia dell'Occidente. Il Califfo, il terrore e la storia - Franco Cardini
Publication Year : 2015
Language : Italian
È il Califfo dell’Islam o solo un feroce terrorista? Chi è e che cosa si nasconde dietro Abu Bakr al-Baghdadi, il capo dell’IS, definito dal “Time” «l’uomo più pericoloso al mondo»? «Ma davvero abbiamo la memoria tanto corta? Davvero abbiamo dimenticato che fin dagli anni Settanta sono stati gli statunitensi che in Afghanistan, in funzione antisovietica, si sono serviti dei guerrieri-missionari fondamentalisti provenienti dall’Arabia Saudita e dallo Yemen? Davvero ignoriamo che la malapianta del fondamentalismo l’abbiamo innaffiata e coltivata per anni noi occidentali? Sul serio non sappiamo nulla del fatto che ancor oggi il jihadismo – quello di al-Qaeda e quello, rivale e concorrente, dell’Islamic State (IS) del Califfo al-Baghdadi – è sostenuto, e neppure in modo troppo nascosto, da alcuni emirati della penisola arabica che pur sono tra i nostri più sicuri alleati nonché – e soprattutto – partner finanziari e commerciali?» Franco Cardini, con gli strumenti di uno storico di razza, racconta le varie fasi dell’attacco musulmano all’Occidente con una personale chiave interpretativa. Dietro lo scontro di civiltà, usato strumentalmente da minoranze sparute, si nascondono interessi precisi. Al servizio di questo mito cooperano più o meno consapevolmente una diplomazia internazionale traballante e voltagabbana e un universo mediatico allarmista e ricercatore di consensi legittimanti.
L'autore
Nato a Firenze il 5 agosto 1940. È uno storico e insegna Storia medievale all’Università di Firenze e dal 2006 anche all’Istituto italiano di Scienze umane. Da oltre un trentennio si occupa di crociate, di pellegrinaggi e di rapporti tra la cristianità e l’Islam. Ha lavorato e viaggiato a lungo in Terra Santa. Libri: L’avventura di un povero crociato, Il Barbarossa, Francesco d’Assisi, La vera storia della Lega lombarda, Quell’antica festa crudele, Alla corte dei papi ecc. L’ultimo: Gerusalemme (Il Mulino, 2012). «Lo storico è parente del detective e del clinico: ha dinanzi segni, indizi, sintomi; deve trovar delle prove e formulare delle diagnosi».
«Anarchico di destra, cattolico tradizionalista, qualche ispirazione socialisteggiante: e in Spagna l’hanno accusato perfino di pensiero “falangista” per qualche idea controcorrente sulle corride e il destino dei tori. In ogni caso, è l’esponente di una destra imprendibile, non omologabile. Franco Cardini non è soltanto un professore di Storia medievale a Firenze: è in primo luogo lo studioso che nel 1981 lasciò allibita la categoria degli storici con un libro, Alle radici della cavalleria medievale, una prova di insolito spessore letterario, che contaminava archeologia, antropologia, storia della spiritualità. In seguito, una produzione senza argini» (Edmondo Berselli).
Nel 2007 Walter Veltroni lo indicò come una delle personalità che avrebbe voluto al suo fianco («Me ne rallegro e lo ringrazio»).
È stato presidente dell’associazione culturale Identità europea e fondatore della rivista Percorsi. Collabora con il quotidiano Avvenire. Nel 2010 ha partecipato con i suoi saggi al progetto enciclopedico XXI secolo, diretto dallo storico della filosofia Tullio Gregory e pubblicato dalla Treccani. Dal 2012 fa parte del comitato scientifico della rivista Eurasia ed è membro del Collegio dei reggenti dell’Associazione fiorentini nel mondo. |
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