:::-Scheda del film-:::
Titolo originale El Sicario Room 164
Paese Italia, Francia
Anno 2010
Durata 80 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere Documentario
Regia Gianfranco Rosi
Ottanta minuti nella stanza di un hotel con un ex sicario, la stessa stanza dove ha nascosto e ucciso alcune delle sue tante vittime, dopo averle torturate nei modi più fantasiosamente atroci. Gianfranco Rosi legge un articolo dell'amico Charles Bowden, pubblicato da "Harper's magazine", sul tasso di criminalità di Ciudad Juarez, la più pericolosa del mondo, e incontra quest'uomo, arruolato dai narcos giovanissimo, comandante della polizia statale di Chihuahua, addestrato dal FBI, libero e impunito dopo centinaia di esecuzioni sommarie e di massa, con una taglia di 250 mila dollari sulla testa. Mentre al pubblico del film quella stessa testa resta opportunamente nascosta dietro un velo nero, ciò che dice non fa sconti. Uomini bolliti in pentola perché colpevoli di aver disobbedito al Cartello; alcool e droga senza soluzione di continuità, per fare il lavoro sporco senza lasciare fessure alle pericolose infiltrazioni della coscienza; e poi il punto di non ritorno, quando il sogno di vivere di risorse illimitate diventa incubo e raggiunge la propria casa, il proprio letto. Oggi l'ex assassino è passato agli ordini di Dio, con una conversione megalomane e spettacolare, in linea con l'enfasi che ha già ampiamente dimostrato di possedere, nella prima parte del suo racconto, quella dedicata alla vida loca, alla scalata criminale.
Rosi ha per le mani, per il suo documentario, un attore nato. Non è tanto un paradosso quanto, probabilmente, una delle ragioni che hanno reso interessante e fattibile la produzione di questo film. Il sicario della stanza 164 ravviva infatti l'esposizione della sua parabola (come se ce ne fosse bisogno…) abbandonando spesso il discorso indiretto per recitare i dialoghi tra lui e la vittima di turno o per mimare le azioni (come tirare la corda deputata al soffocamento), mentre con metodo disegna su un blocco lo storyboard delle sue personalissime “memorie di un gangster”, sottolineando le cifre macabre, riscrivendo le parole che pronuncia a voce, perché inchiostrandole si carichino di peso e autenticità. Il profilmico parla da solo, insomma, come vorrebbe il manuale del perfetto documentario, e Rosi non ha davvero bisogno d'altro: non di una sceneggiatura né di altri ambienti o di altri personaggi. Il sicario fa tutto da solo. Chi non fa come lui, nel mestiere, non è che un povero imitatore.
:::-Screenshot-:::
[ Info sul file ]
Nome : El Sicario Room 164.avi Dimensione : 1,782,136,612 bytes (1699.578 MB)
[ Info generiche ]
Durata : 01:20:07 (4807 s) Tipo di contenitore : AVI OpenDML indexes multi-chunks (*) Streams totali : 2 Tipo stream n. 0 : video Tipo stream n. 1 : audio Audio streams : 1 ISFT : MEncoder SVN-r30881(20100311-gcc4.3.3) JUNK : [= MPlayer junk data! =]
[ Dati rilevanti ]
Risoluzione : 720 x 576 Larghezza : multipla di 16 Altezza : multipla di 32
[ Traccia video ]
FourCC : avc1/avc1 Risoluzione : 720 x 576 Frame aspect ratio : 5:4 = 1.25 Pixel aspect ratio : 64:45 = 1.422222 Display aspect ratio : 16:9 = 1.777777 Vprp aspect ratio : 16:9 = 1.777777 Framerate : 25 fps Frames totali : 120175 (72584) Stream size : 1,658,755,980 bytes Bitrate : 2760.567472 kbps Qf : 0.266258 Key frames : 517 (0; 140; 281; 425; 604; ... 120140) Null frames : 0 Min key int : 16 Max key int : 250 Key int medio : 232.446808 Ritardo : 0 ms
[ Traccia audio ]
Audio tag : 0x55 (MP3) Bitrate (contenitore) : 192 kbps CBR Canali (contenitore) : 2 Frequenza (contenitore) : 44100 Hz Chunks : 183969 Stream size : 115,337,299 bytes Preload : 522 ms Max A/V diff : 522 ms Tipo : MPEG-1 Layer III Chunk-aligned : Sì Emphasis : none Mode : joint stereo Ritardo : 0 ms |