QUICKSILVER MESSENGER SERVICE
HAPPY TRAILS
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:::->DATI ALBUM<-:::
Titolo: HAPPY TRAILS Anno: 1969 Genere: ROCK PSYCHEDELICO Compressione: FLAC Etichetta: CAPITOL RECORDS
:::->BRANI<-:::
01) WHO DO YOU LOVE - PART 1 02) WHEN YOU LOVE03) WHERE YOU LOVE04) HOW YOU LOVE05) WHICH DO YOU LOVE06) WHO DO YOU LOVE - PART 207) MONA08) MAIDEN OF THE CANCER MOON09) CALVARY10) HAPPY TRAILS
:::->RECENSIONE<-:::
Quicksilver Messenger Service 1967: Gary Duncan, John Cipollina, Greg Elmore, David Freiberg
I Quicksilver Messenger Service furono uno dei gruppi piu' importanti del movimento psichedelico californiano degli anni '60, anche se sono sicuramente meno
noti al grande pubblico rispetto ad altre storiche bands come Jefferson Airplane o Grateful Dead.
Caratterizzati dal talento compositivo del secondo chitarrista Gary Duncan e, soprattutto, dal genio chitarristico del compianto John Cipollina, i QMS
realizzano il loro capolavoro con questo disco pubblicato nel 1969 dal titolo "Happy Trails". L' album, registrato quasi interamente dal vivo al Golden State
di San Francisco nell' inverno del 1968, si apre con una lunghissima versione della celeberrima "Who Do You Love" di Bo Diddley, che qui diventa una suite
epocale, visionaria, di rottura. Ma non e' l' unica lunga jam ottima del disco : la grandiosa e tempestante "Calvary" e' ancora piu' esaltante.
"Who Do You Love" con tutte le seguenti parti della quale e' composta - Who Do You Love (part 1) - When You Love , - Where You Love, - How You Love, - Which
Do You Love, - Who Do You Love (part 2) e' una memorabile cavalcata chitarristica, con uno scoppiettante avvio e la voce di Duncan in primo piano. Quindi le
chitarre dello stesso Duncan e di Cipollina cominciano a dialogare in perfetta sintonia, raggiungendo rari vertici di energia ed espressivita'. Il brano si
snoda attraverso spettacolari digressioni strumentali evidenziando anche il basso di David Freiberg e la batteria di Greg Elmore. Le pause ammiccanti che si
inseriscono tra i quattro preludono a folgoranti riprese del tema, fino allo scintillante finale.
"Mona" e' ancora una cover da Bo Diddley. Inizia con basso e batteria a scandire elegantemente il classico ritmo diddleiano, rallentato fino ad una seducente
cadenza. Quando la chitarra di Cipollina, col suo timbro teso e graffiante, attacca con i suoi personalissimi accordi e fraseggi, il brano decolla verso l'
acidita' piu' esemplare, con la voce di Duncan ancora in primo piano. "Mona" e' un' altra grande cavalcata dai toni piu' spiccatamente lisergici, con
Cipollina a creare arabeschi chitarristici di grande bellezza timbrica e melodica.
"Maiden of the Cancer Moon" e' un ottimo brano strumentale di Duncan. Fraseggi di chitarra, dissonanze, distorsioni, note che fendono come lame. Grande rock
dal vivo.
"Calvary" e' un altro brano composto da Duncan; e' un continuo crescendo, tra scale spagnoleggianti ed atmosfere 'morriconiane', con la tensione che sale
vertiginosamente, mentre sinistre campane scandiscono un' epica marcia, maestosa ed apocalittica allo stesso tempo. Qui John Cipollina diventa protagonista
assoluto : estrae dalla sua chitarra note lancinanti e sublimi, fino all' esplosione finale tra una raffica di accordi impazziti.
"Happy Trails" porta acusticamente e con un canto stralunato la quiete; quasi una ninna nanna di congedo, che contrasta singolarmente col furore psichedelico
di questo irripetibile viaggio sonoro.
Un album storico, "Happy Trails" del 1969, che contribuisce a spiegare i come ed i perche' del rock-acido presentando una psichedelia che affonda la base
ritmico-strutturale in un blues elettrico semplice, scarno, a volte troppo ripetitivo. Ma il valore del disco dei Q.M.S. e' quello che i due geniali
chitarristi producono : i suoni acidi di Duncan e Cipollina diventano sogno, viaggio, cibo per la mente. Duncan sicuramente piu' morbido, Cipollina piu'
teso, aggressivo : in questo live si sostituiscono, si aggregano, si confondono. Sicuramente tra i "grandi" del Rock questo album urta felicemente per gli
impressionanti detriti sonori che devastano e destabilizzano e per le fasi di calma irreale, sempre cariche di tensione.
:::->FORMAZIONE<-:::
JOHN CIPOLLINA (CHITARRA)
GREG ELMORE (BATTERIA)
GARY DUNCAN (CHITARRA, VOCE)
DAVID FREIBERG (BASSO, VIOLA E VOCE)
:::->DATI TECNICI<-:::
Formato FLAC Cover
:::->NOTE FINALI<-::: |