Titolo originale: La cena di Natale Paese: Italia Anno: 2016 Durata: 95 minuti Genere: Commedia
Soggetto: Luca Bianchini, Piero Bodrato Sceneggiatura: Marco Ponti Fotografia: Roberto Forza Montaggio: Consuelo Catucci Musiche: Gigi Meroni Scenografia: Francesco Frigeri Costumi: Grazia Ermelinda Materia Produttore: Fulvio Lucisano, Federica Lucisano Produzione: I.I.F. Italian International Film Distribuzione: 01 Distribution Data di uscita: 24 Novembre 2016 (Cinema)
Una Vigilia magica, con la presenza silenziosa e speciale della neve che imbianca la splendida Polignano a mare, dove tutti però sono più agitati del solito. La più sconvolta è Matilde che riceve un anello con smeraldo da Don Mimì, suo marito, "colpevole" di averla troppo trascurata negli ultimi tempi... Lei si esalta a tal punto da improvvisare un cenone per quella stessa sera nella loro grande casa, soprannominata con modestia il "Petruzzelli", in cui ci si muove con l’ascensore e dove troneggia un albero di Natale alto quattro metri. L'obiettivo di Matilde è chiaro: sfidare davanti a tutti Ninella, la consuocera, il grande amore di gioventù di suo marito. E Ninella non si lascia intimidire, anche se ha sbagliato la tinta optando per un poco riuscito "biondo Kidman” ed è molto infastidita dalla presenza della Zia Pina. Quella sera, alla stessa tavola imbandita si siederanno, tra gli altri: Chiara, incinta di otto mesi, e suo marito Damiano, che forse di donne ne ha messe incinta due! Nancy diciassettenne ossessionata dalla verginità; Orlando avvocato gay, che sta tentando di dare un bimbo alla sua migliore amica lesbica, Daniela mentre viene corteggiato da Mario. Tra gridolini isterici, introvabili capitoni, test di gravidanza, ansiolitici, blocchi di ascensori, scomparse di anelli, ritrovamenti, e colpi di scena, ne succederanno di tutti i colori.
“La cena di Natale” è il sequel di “Io che amo solo te”, entrambi tratti dai romanzi di Luca Bianchini e diretti da Marco Ponti. Il film vede tra i suoi interpreti molti volti presenti anche nel primo progetto, tra cui Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Michele Placido e Maria Pia Calzone, ma anche diverse new entry: Veronica Pivetti e Dario Aita tra gli altri. Nella splendida Polignano a Mare imbiancata della neve, tutti sono più agitati del solito: tra isterismi, introvabili capitoni, test di gravidanza, ansiolitici, ascensori bloccati, anelli scomparsi, ritrovamenti e colpi di scena, ne succederanno di tutti i colori.
La pellicola poco si discosta da ciò che abbiamo visto in “Io che amo solo te”. Non solo per le dinamiche che si presentano, ma anche i personaggi in sé che appaiono leggermente più seri ma senza distinguersi in maniera particolare. Eppure di cambiamenti ce ne sono stati. A cambiare è il contesto, ovvero una Polignano a Mare innevata e pronta a festeggiare il Natale. Nel film ritroviamo Scamarcio nei panni di Damiano e la Chiatti in quelli di Chiara. I due, che stanno aspettando con ansia il loro primogenito, dovranno affrontare problemi di coppia riguardanti la solitudine di lei e i continui tradimenti di lui e una famiglia molto chiassosa, che di pensieri per la testa ne ha fin troppi.
A colpire più di qualunque altra cosa è l’ambientazione, o meglio l’attenzione al dettagli con il quale il regista ha voluto imprimere nel cuore degli spettatori la maestosità del territorio pugliese. In questo caso, infatti, è la natura a farla da padrone, come se fosse un vero e proprio personaggio interno alla pellicola.
Per quanto riguarda le scelte registiche, è stato interessante notare come le riprese in primo piano di Monti abbiano dato ad alcune scene una parvenza particolare, come fossimo dentro una soap opera per intenderci. Nulla da obiettare sulla colonna sonora, che comprende anche il brano “Quando le canzoni finiranno” di Emma Marrone, estratto dal suo ultimo disco “Adesso”.
Il progetto miscela in modo equilibrato momenti leggeri e divertenti a situazioni più ‘drammatiche’, raccontate senza risultare pesanti per il pubblico. La pellicola, infatti, si lascia seguire con molta facilità, anche per merito dei buoni tempi di battuta degli attori (a parte qualche eccezione). Da ammirare, inoltre, le citazioni ai classici western e ad alcuni film di Bava.
Molti sono i temi trattati nel lungometraggio, a partire dalle difficoltà che una coppia può incontrare durante il periodo della gravidanza. Spesso capitano momenti di panico, sconforto, periodi in cui non ci si sente capiti dal proprio partner, ma capita anche che si abbia bisogno di evadere, di cercare altro. L’importante è comprendere cosa sia davvero importante e riparare ai propri errori.
Altro tema caldo è senza dubbio l’amore maturo, quello che arriva in tarda età e di cui diventa difficile liberarsi o farne a meno, anche volendo. Un amore impossibile, contrastato dalla morale, ma così forte da fargli pensare che possa esserci un futuro anche per loro, Don Mimì (Placido) e Ninella (Maria Pia Calzone). Non tutto, però, finisce per il verso giusto. Lo sappiamo: esistono amori che, nonostante durino per sempre nel cuore degli interessati, non raggiungeranno mai il lieto fine. Che sia il loro caso?
Interessante è la decisione di approfondire anche rapporti di natura omosessuali (con relativi problemi annessi), che rende evidente la volontà del regista di andare oltre certi pregiudizi e le tipiche idee di famiglia tradizionale.
Possiamo dire che il film racconta storie d’amore molto diverse tra loro (non ve ne è una perfetta; ognuna ha i suoi limiti, pregi, difetti) che hanno un unico obiettivo: realizzare i loro sogni.
Nel progetto, infine, traspare il poco feeling tra Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti, un aspetto che era già emerso in altre pellicole (“Ho voglia di te” e “Io che amo solo te”) e produzioni tv (“Compagni di scuola”). Che vi siano ‘problemi di coppia’ sul set?
Code:
Generale
Nome completo : La.Cena.Di.Natale.2016.iTALiAN.BDRip.XviD-HDi[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,72 GiB
Durata : 1 o 34 min
Bitrate totale : 2.599 kb/s
Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release)
Compressore : VirtualDubMod build 2540/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo formato : [email protected] Impostazioni formato, BVOP : No
Impostazioni formato, QPel : No
Impostazioni formato, GMC : No warppoints
Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263)
ID codec : XVID
ID codec/Suggerimento : XviD
Durata : 1 o 34 min
Bitrate : 1.950 kb/s
Larghezza : 720 pixel
Altezza : 304 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 2,35:1
Frame rate : 24,000 FPS
Spazio colore : YUV
Croma subsampling : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Tipo scansione : Progressivo
Modo compressione : Con perdita
Bit/(pixel*frame) : 0.371
Dimensione della traccia : 1,29 GiB (75%)
Compressore : Lavc55.34.1
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Estensione modo : CM (complete main)
Impostazioni formato, Endianness : Big
ID codec : 2000
Durata : 1 o 34 min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 640 kb/s
Canali : 6 canali
Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
Frequenza campionamento : 48,0 kHz
Frame rate : 31,250 FPS (1536 spf)
Profondità bit : 16 bit
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 433MiB (25%)
Allineamento : Audio splittato
Durata intervallo : 42 ms (1,00 frame)
Intervallo pre caricamento : 500 ms
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