Caravaggio
Caravaggio e caravaggeschi in mostra a Firenze
Puntata 10 - 7 giugno 2010
Durata: 30'19"
Il 2010 è il quattrocentesimo anniversario della scomparsa di Caravaggio, e per l'occasione sono tante le mostre dedicate a Michelangelo Merisi in giro per l'Italia. Noi di Finestre sull'Arte abbiamo visitato la mostra Caravaggio e caravaggeschi a Firenze, che si tiene tra Palazzo Pitti e Uffizi fino al 17 ottobre. Nella puntata di oggi vi raccontiamo, parlando delle opere presenti in mostra, il genio rivoluzionario di Caravaggio, uno degli artisti più importanti e più influenti della storia dell'arte nonché uno dei pittori più amati da parte del pubblico. I suoi capolavori e la sua vita sregolata hanno affascinato generazioni: scopriamo i temi principali della sua arte con Ilaria e Federico!
L'opera
Ritratto di Maffeo Barberini, 1597 ca.; olio su tela, 121 x 95 cm; Firenze, Collezione privata.
Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, dal nome della piccola cittadina in provincia di Bergamo, viene alla luce il 29 settembre del 1571, figlio di un architetto al servizio del marchese Francesco Sforza.
La scomparsa prematura del padre, Fermo Merisi, a causa della peste (motivo per il quale la famiglia si trasferisce a Milano), quando Michelangelo, o più semplicemente Michele come veniva chiamato dagli amici intimi, aveva soli sette anni, segna profondamente l'artista, e quasi certamente è stato proprio questo triste evento che originò in lui la scelta di dedicarsi completamente all'arte. Egli rimase talmente affascinato dal maestoso santuario edificato per volere del cardinale del luogo che a soli 13 anni, decise di dedicare la sua via all’arte della pittura. La madre, Lucia Aratori, decise di assecondare il desiderio di Michelangelo, e, dopo aver venduto la proprietà terriera di famiglia nel 1584, lo inviò a Milano per iniziare il praticantato nella bottega del pittore bergamasco Simone Peterzano, allievo di Tiziano.
Dopo aver prestato servizio per circa per 5 anni nella bottega milanese, nel 1592, il giovane di carattere burrascoso e sempre pronto a duellare fu costretto a trasferirsi a Roma, in una delle principali capitali mondiali dell’arte. In città viveva uno zio prete, e fu da quest'ultimo che si stabilì riuscendo a procurarsi un piatto caldo in un'osteria dell'urbe, in cambio di alcuni dipinti.
Infatti, i primissimi dipinti furono venduti nelle osterie della capitale vaticana a mercanti d'arte, sottovalutati e sottopagati. Solo in seguito alle prime amicizie importanti la vita dell'artista prese una piega diversa con la permanenza presso Andolfo Pucci, monsignore e maestro di casa di Orsina Peretti, sorella di Sisto V. Tra le prime disavventure in città ci fu il ricovero a Santa Maria della Consolazione a causa di un fortuito incidente con un cavallo, colse l'occasione per dipingere Bacchino Malato prendendo ispirazione dal suo stato di salute. Una vita fatta di stenti che cambiò solo in seguito alla conoscenza di Anna Bianchini, una cortigiana che gli commissionò un quadro della Maddalena. L'artista dipinge il quadro utilizzando come soggetto la stessa Bianchini, mentre la Maddalena è raffigurata mentre lava i piedi di Gesù.
Nell'autunno del 1595 conosce cardinale Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria, amante dell'arte e delle scenze e già protettore di Galileo Galilei decide di ospitarlo a Palazzo Madama e di prenderlo sotto la sua personale protezione.
Nel 1600, si presenta la più grande occasione della sua vita: il cardinale Matteo Contarelli gli commissiona l'affresco della cappella Contarelli nel quale dipinge il ciclo di San Matteo. In questo periodo i contrasti con il pittore Giovanni Baglione divengono più aspri, quest'ultimo lo querela insieme ai suoi amici Orazio Gentileschi e Onorio Longhi per diffamazione (diffuse alcuni sonetti contro l'artista) , venne arrestato in Piazza Navona nel novembre del 1603, e condannato ad un mese di carcere.
Successivamente viene richiesto per altre opere, tra cui alcuni l'esecuzione degli affreschi alla Chiesa di Santa Maria del popolo, nella quale dipinge la crocifissione di Pietro e la conversione di Paolo Di Tarso.
Lasciata Roma nel 1606 dopo un drammatico duello per motivi di amore e gelosia, fuggì a a Napoli ancora ferito grazie all'aiuto della marchesa e amica Costanza Sforza, dove nel 1607 dipinse le Sette opere di misericordia, e la Madonna del rosario. Nel 1608, in seguito alla condanna a morte del Papa, fugge a Malta grazie all'aiuto di Francesco Sforza, figlio di Costanza, con la speranza di diventare cavaliere del celebre ordine ed ottenere più agevolmente il perdono del Pontefice. Nell'isola esegue un ritratto del Gran Maestro e la Decapitazione del Battista, uno dei maggiori capolavori del '600. Tuttavia anche a Malta incappò in uno scontro con uno dei Ministri dei Cavalieri, e per l'ennesima volta è costretto a lasciare l'isola e a fuggire verso Siracusa. Il perdono papale grazie all'intervento del cardinale Del Monte, e della marchesa Costanza arrivò, decise quindi di raggiungere Roma, ma la malaria lo uccise prima di raggiungere l'urbe.
Famoso ed ammirato in vita, fu quasi completamente dimenticato nei secoli successivi alla sua morte, e solo all'inizio del XX secolo la sua importanza nello sviluppo dell'arte pittorica moderna fu universalmente riconosciuta. Ciò nonostante, l'influenza attraverso le sue opere sul nuovo Barocco fu di notevole importanza, e lo stile pittorico che emerse dalle rovine del Manierismo - fu profonda.
Sulle cause della morte dell'artista sono state fatte diverse ipotesi, Giorgio Gruppioni, docente ordinario di Antropologia presso l'Università degli Studi di Bologna insieme ad altri autori ne hanno selezionate ben sette, prendendo come riferimento anche le testimonianze dell'epoca. La febbre, come scrivono tre diversi biografi; omicidio, che si sarebbe si consumato a Civitavecchia frutto di un patto tra Curia Romana e Cavalieri di Malta, ipotesi sostenuta dallo storico dell'arte Pacelli, docente dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. La terza ipotesi presa in considerazione è il suicidio ed infine la quarta è la morte a Porto Ercole, ipotesi più accreditata e contenuta nelle biografie di Giulio Mancini, che fa risalire l'età della morte intorno ai 40 anni e Gian Pietro Bellori.
André Berne-Joffroy, storico dell'arte e critico letterario scrisse in un celebre studio che ciò che inizia con l'opera di Caravaggio è molto semplicemente la pittura moderna.
Opere i mostra: Bacco (1596-97; Firenze, Uffizi)
Sacrificio di Isacco (1603 ca.; Firenze, Uffizi)
Cavadenti (1608 ca.; Firenze, Uffizi)
Amore dormiente (1608 ca.; Firenze, Palazzo Pitti)
Ritratto di Cavaliere di Malta (1608-09; Firenze, Palazzo Pitti)
Ritratto di Maffeo Barberini (1597 ca.; Firenze, collezione privata)
Ritratto di cardinale (1600 ca.; Firenze, Uffizi)
Medusa (1597 ca.; Firenze, Uffizi)
Altre opere citate durante la trasmissione: Decollazione di Giovanni Battista (1608; La Valletta, Concattedrale di San Giovanni)
Canestro di frutta (1593-94; Milano, Pinacoteca Ambrosiana)
Vocazione di San Matteo (1599; Roma, San Luigi dei Francesi)
Madonna dei Pellegrini (1604-06; Roma, Sant'Agostino)
Morte della Vergine (1605-06; Parigi, Louvre)
La buona ventura (1593-94; Roma, Pinacoteca Capitolina)
I bari (1594 ca.; Fort Worth, Kimbell Art Museum)
San Matteo con l'angelo (1602; Roma, San Luigi dei Francesi)
Amore vincitore ("Amor vincit omnia") (1602 ca.; Berlino, Staatliche Museen)
San Giovanni Battista (1602; Roma, Pinacoteca Capitolina)
Davide con la testa di Golia (1609-10; Roma, Galleria Borghese)
Altre Immagini
Web Gallery of Arts.
Commons
Relazioni Allievo di: Simone Peterzano - Cavalier d'Arpino
Guardò a: Giorgione - Tiziano - Tintoretto - Giovanni Gerolamo Savoldo - Il Romanino
Maestro di: Mario Minniti - Francesco Boneri detto Cecco del Caravaggio
Guardarono a lui: Orazio Gentileschi - Orazio Borgianni - Pieter Paul Rubens - Giovanni Battista Crescenzi - Lionello Spada - Battistello Caracciolo - Carlo Sellitto - Bernardo Strozzi - Bartolomeo Manfredi - Simon Vouet - Valentin de Boulogne - Nicolas Tournier - Hendrick ter Brugghen - Bartolomeo Cavarozzi - Jusepe de Ribera - Gerrit van Honthorst - Georges de la Tour - Artemisia Gentileschi - Orazio Riminaldi - Giovanni Serodine - Antoon van Dyck - Guido Cagnacci - Rembrandt van Rijn - Salvator Rosa - Mattia Preti
Principali mecenati e committenti: Francesco Maria Del Monte - Vincenzo Giustiniani - Alof de Wignacourt
Libri
- Stefano Zuffi, Caravaggio, Mondadori Electa, 2008.
- Rodolfo Papa, Caravaggio, 2006, Giunti.
- Gianfranco Formichetti, Caravaggio, 2003, Piemme.
Mostre e musei da visitare
- Mostra: Caravaggio e caravaggeschi a Firenze, Firenze, Palazzo Pitti e Uffizi, fino al 17 ottobre 2010 (sito internet: http://www.unannoadarte.it/caravaggio).
- Firenze, Uffizi
- Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti
- Firenze, Collezione Longhi
- Milano, Pinacoteca Ambrosiana
- Roma, Galleria Borghese
- Roma, Musei Capitolini
- Roma, Galleria Doria Pamphili
- Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica
- Roma, Sant'Agostino
- Roma, San Luigi dei Francesi
- Roma, Santa Maria del Popolo
- Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte
- Siracusa, Santa Lucia extra moenia
- Messina, Museo Regionale
- Londra, National Gallery
- La Valletta, Oratorio della Cattedrale di San Giovanni
- Berlino, Staatliche Museen
- Parigi, Louvre
- Vienna, Kunsthistorisches Museum
- New York, Metropolitan Museum
- Fort Worth, Kimbell Art Museum
Approfondimenti
"La nota" - rubrica a cura di Ambra Grieco - La Madonna dei Pellegrini di Caravaggio
"Percorsi contemporanei" - rubrica a cura di Antoniettachiara Russo
Il Caravaggio dai mille volti
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Scheda del Podcast italiano
[ Info sul file ]
Nome: caravaggio.mp3
Data: 24/12/2011 09:10:46
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Title/songname/content desc: Caravaggio (speciale) - Caravaggio e caravaggeschi in mostra a Firenze
Lead performer(s)/soloist(s: Finestre sull'Arte - Il primo podcast per la storia dell'arte
Recording time: 2010
Comments: : Decima puntata
Content type: Blues
[ Info generiche ]
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Ringraziamenti Un ringraziamento particolare ed affettuoso deve essere rivolto all'intera equipe di
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per il fantastico lavoro che svolge e che ci da l'opportunità di porlo all'attenzione di tutti
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