Titolo originale: Änglamakerskan
Titolo italiano: Il segreto degli angeli
Autore: Camilla Läckberg
1ª ed. originale: 2011
Data di pubblicazione: 7 maggio 2015 Genere: Romanzo
Sottogenere: Giallo
Editore: Marsilio
Collana: Farfalle
Traduzione: Laura Cangemi
Pagine: 482
Jean Edith Camilla Läckberg Eriksson è nata il 30 agosto 1974 a Fjällbacka, e qui è cresciuta, un paese sulla costa ovest della Svezia dove ambienta preferibilmente le sue storie e dove visse anche Ingrid Bergman e che hanno per protagonisti l'ispettore Patrik Hedstrom e la scrittrice Erica Falck.
Prima di diventare una delle più celebri e vendute autrici di polizieschi della Svezia, ha lavorato per diversi anni nel marketing.
Oggi, madre di due figli, vive a Stoccolma dove continua a scrivere la sua fortunata serie tradotta in moltissimi paesi, che ha venduto finora nel mondo più di sei milioni di copie.
Dal primo episodio della serie (La principessa di ghiaccio, scritto nel 2002 ed edito in Italia da Marsilio nel 2010), vincitore in Francia del Grand Prix de Littérature Policière, viene realizzato un film, il primo di una serie di successo in Svezia.
Serie di Patrik Hedström ed Erica Falck
2003 - La principessa di ghiaccio (Isprinsessan)
2004 - Il predicatore (Predikanten)
2005 - Lo scalpellino (Stenhuggaren)
2006 - L'uccello del malaugurio (Olycksfågeln)
2007 - Il bambino segreto (Tyskungen)
2008 - La sirena (Sjöjungfrun)
2009 - Il guardiano del faro (Fyrvaktare)
2011 – Il segreto degli angeli (Änglamakerskan)
2013 – Tempesta di neve e profumo di mandorle (Mord och mandeldoft)
2014 - Lejontämjaren - (ancora inedito in Italia)
Decisa a cominciare una nuova vita, Ebba fa ritorno a Valö, la splendida isola della sua infanzia affacciata sulle casette bianche e le rocce scoscese di Fjällbacka, nell'idillio dell'arcipelago svedese. Vuole rimettere a posto la colonia che le appartiene e che non ha più rivisto dal giorno in cui, una vigilia di Pasqua di molti anni prima, la sua famiglia scomparve nel nulla, lasciando dietro di sé solo una tavola apparecchiata a festa e una bambina di un anno che vagava smarrita. Nessuno li rivide più; nessuno fu mai in grado di stabilire cosa fosse realmente accaduto. Un mistero che da sempre stuzzica la curiosità di Erica Falck, ora entusiasta all'idea di poter riprendere in mano la sua personale indagine su quell'oscura storia. Ma sembra che per Ebba non ci sia pace. Qualcuno vuole allontanarla, disposto a tutto per proteggere il segreto dell'isola. Dopo un incendio scoppiato nella notte, le minacce si fanno sempre più incalzanti: Ebba ha già perso tutto, eppure c'è ancora qualcuno che desidera la sua morte. A Erica e Patrik non resta che unire le forze per trovare le ragioni di un rancore che gli anni non hanno placato, cominciando da un debole indizio: vecchie tracce di sangue che i lavori di restauro hanno portato alla luce nella colonia di Valö. Una sorta di filo rosso che si snoda a ritroso, conducendo a un passato lontano quando, all'inizio del secolo scorso, Fjällbacka conobbe una misteriosa "fabbricante di angeli".
Incipit:
Avevano pensato di superare il dolore grazie ai lavori di ristrutturazione. Nessuno dei due era sicuro che fosse un buon piano, ma era l’unico che avessero. L’alternativa era sdraiarsi e lasciarsi deperire lentamente.
Ebba passò il raschietto sulla parete. La vernice si staccava con facilità. Aveva già cominciato a scrostarsi di suo e serviva solo un piccolo aiuto. Il sole di luglio picchiava forte facendole incollare la frangia alla fronte lucida di sudore. Il braccio le faceva male a forza di eseguire lo stesso monotono movimento dall’alto verso il basso per il terzo giorno consecutivo, ma il dolore fisico era il benvenuto: per un po’ serviva ad attutire quello che le bruciava nel cuore.
Si girò a guardare Mårten che segava le assi nel prato davanti alla casa. Lui sembrò sentirsi addosso i suoi occhi perché alzò il viso e sollevò la mano in un saluto, come se fosse una conoscente che passava per la strada. Ebba sentì il proprio braccio compiere lo stesso gesto impacciato.
Sebbene fossero passati più di sei mesi da quando la loro vita era stata rasa al suolo non sapevano ancora come rapportarsi uno all’altra. Ogni sera si stendevano nel letto matrimoniale dandosi le spalle, atterriti all’idea che un contatto involontario scatenasse qualcosa che non erano in grado di governare. Era come se il dolore li colmasse al punto di escludere ogni altra emozione. Niente amore, niente calore, niente empatia.
Il senso di colpa era ancora sospeso fra loro, pesante e inespresso. Sarebbe stato più semplice se fossero riusciti a definirlo e attribuirgli una collocazione, e invece veniva palleggiato avanti e indietro mutando forma e intensità e attaccando continuamente da direzioni diverse.
Ebba si girò di nuovo e riprese a lavorare di raschietto. Sotto le sue mani la vernice bianca cadeva a grosse scaglie mettendo a nudo il legno. Accarezzò le tavole con la mano libera. Quella casa aveva un’anima, cosa che non aveva mai percepito in nessun’altra abitazione. La villetta a schiera di Göteborg che lei e Mårten avevano comprato insieme era quasi nuova. All’epoca le piaceva moltissimo essere circondata da ambienti lustri e intatti, ma poi, di colpo, il nuovo era diventato un memento di ciò che era stato e per questo la vecchia casa con tutti i suoi difetti si addiceva meglio alla sua anima. Si riconosceva nel tetto che perdeva, nella caldaia che doveva essere presa a calci a intervalli regolari per partire e nelle finestre piene di spifferi che rendevano vano qualsiasi tentativo di tenere una candela accesa sul davanzale. Anche nel suo intimo pioveva dentro e c’erano gli spifferi. E le candele che cercava di accendere venivano spente da un soffio impietoso.
Senza svelarvi altro di questo giallo, posso confermare che Il segreto degli angeli vi terrà incollati fino all’ultima pagina perché le storie, dapprima così isolate e lontane ma con il fuoco sotto la cenere, si fonderanno e incalzeranno fino all’epilogo inaspettato e sorprendente. Devo riconoscere che Camilla Läckberg migliora nello stile e nella narrazione ad ogni nuovo appuntamento editoriale. Sa ben dosare gli elementi della storia, introdurli e svilupparli fino a non poter più fare a meno di proseguire per conoscere l’evolversi della vicenda. È un’attenta scrittrice che in questa ultima pubblicazione italiana inserisce anche notizie e vicende politiche legate alla Svezia e a fenomeni di xenofobia. L’autrice, coadiuvata da giornalisti esperti in politica, ha introdotto alcuni riferimenti a personaggi ed avvenimenti di estrema destra senza mai immaginare che all’atto della pubblicazione sarebbe accaduta la strage di Oslo del 2011. “È un puro caso che questa storia, in cui le persone giustificano le proprie azioni malvagie con la politica, sia arrivata prima degli avvenimenti in Norvegia – cita la Läckberg nella postfazione -, ma forse è un’indicazione del genere di società in cui viviamo”.
Ancora una volta i due protagonisti, Erica e Patrick scavano su eventi che la Läckberg fa riaffiorare, sapendo mescolare fatti veri tratti dalla storia cittadina ad altri scaturiti dalla sua fantasia. L’attaccamento ai protagonisti è dato anche dalla narrazione delle loro vicende personali, familiari e intime così da non apparire mai dei super eroi ma persone comuni che si prodigano con ingegno per gli altri.
Come sempre, anche in questo ottavo romanzo italiano, l’autrice fa assaporare quel gusto di Svezia descrivendo sapientemente i suoi paesaggi ampi, estivi e luminosi, i colori intensi del mare, della natura e dello sterminato cielo azzurro. Oltre che per l’abilità come scrittrice di gialli, io le riconoscerei un premio per la promozione turistica della sua terra. Immancabilmente viene voglia di partire e, chissà, ritrovarsi in qualche indagine avvincente in riva al mare.
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