Titolo originale: Deception on his mind
Titolo italiano: Il prezzo dell'inganno
Autore: Elisabeth George
1ª ed. originale: 1997
Data di pubblicazione: 1998 Genere: Romanzo
Sottogenere: Giallo
Editore: Edizione CDE Spa (Milano) - Su licenza Longanesi
Traduzione: Maria Cristina Pietri
Pagine: 570
Elizabeth George è nata in Ohio. A diciotto mesi, la sua famiglia si è trasferita nella zona della baia de San Francisco dove hanno vissuto in quella che è oggi Silicon Valley. Ha frequentato la San Joseph school, scuola relgiosa. Ha continuato la sua formazione all'università della Comunità del foothill e si è laureata all'università della California . Ha assistito all'università di Stato della California a Fullerton, dove ha ricevuto un'altra laurea in psicologia. Professionalmente, ha cominciato come insegnante. È stata impiegata inizialmente alla High School di Mater Dei in Santa Ana, ma dotata fi grandi capacità organizzative è stata reclutata con altri dieci insegnanti per attività di sindacato.
In seguito passò alle scuole superiori di EL Toro in EL Toro come insegnante di inglese. Ha lasciato l'insegnamento dopo tredici anni quando ha venduto il suo primo romanzo,a great Deliverance a longtime editore. Dopo diciotto mesi fuori dell'aula, è tornata ad insegnare all'università della Comunità, in cui ha insegnato la scrittura creativa all'università della Comunità della linea costiera per parecchi anni prima che le chiamate della sua carriera come un produttore lo ha reso troppo difficile
A quel punto, si è divisa insegnando ad un seminario di scrittura creativa all'università di Oklahoma e lavorando al suo nuovo libro in Corte Madera. Inoltre ha insegnato all'università di Colombia britannica a Vancouver, all'università di California in Irvine, all'università della valle di Irvine e con il programma estivo dell'università di Edinboro all'università de Exeter nell'università de Oxford.
Ha vinto il premio Anthony, il premio Agatha e il Grand Prix della Francia per il suo romanzo 'A great Deliverance', Inoltre ha ricevuto il MIMI della Germania per il suo romanzo "Well-Schooled in Murder". I suoi romanzi sono stati adattati televisione BBC. Elizabeth George attualmente vive in Huntington Beach, in California, fa frequenti viaggi a Londra in cui ha un appartamento in Kensington south. Ha un cane disobbediente ma adorabile che si chiama dachshund così come numerosi amici di tutte le età e dai diversi percorsi di vita. È divorziata e non ha bambini.
1988 - E liberaci dal padre (A Great Deliverance)
1989 - La miglior vendetta (Payment in Blood)
1990 - Scuola omicidi (Well-Schooled in Murder)
1991 - Il lungo ritorno (A Suitable Vengeance)
1992 - Per amore di Elena (For the Sake of Elena)
1993 - Dicembre è un mese crudele (Missing Joseph)
1994 - Un pugno di cenere (Playing for the Ashes)
1996 - In presenza del nemico (In the Presence of the Enemy)
1997 - Il prezzo dell'inganno (Deception on His Mind)
1999 - Il morso del serpente (In Pursuit of the Proper Sinner)
2001 - Cercando nel buio (A Traitor to Memory)
2005 - Nessun testimone (With No One as Witness)
2006 - Prima di ucciderla (What Came Before He Shot Her)
2008 - La donna che vestiva di rosso (Careless in Red)
2010 - Questo corpo mortale (This Body of Death)
2012 - Un castello di inganni (Believing the Lie)
2013 - Just One Evil Act (Pubblicazione prevista per il mese di ottobre 2013)
Altri romanzi
2003 - Agguato sull'isola (A Place of Hiding)
Antologie di racconti
1999 - The Evidence Exposed
2001 - Un omicidio inutile (I, Richard)
Saggistica
2004 - Write Away: One Novelist's Approach to the Novel
Impegnato nel suo... viaggio di nozze, l'ispettore Thomas Lynley cede questa volta il ruolo di protagonista alla sua assistente Barbara Havers. Barbara infatti, in vacanza in una cittadina balneare sulla costa dell'Essex, si trova coinvolta nelle indagini su un efferato delitto che ha sconvolto la tranquilla comunità. Un caso complicato dal fatto che la vittima appartiene alla piccola ma attivissima minoranza pakistana che risiede nella cittadina.
Incipit:
PROLOGO
Per Ian Armstrong la vita aveva cominciato la sua fase discendente nel momento in cui era stato licenziato. Aveva sempre saputo che si trattava di un lavoro temporaneo: l'annuncio a cui aveva risposto lo diceva chiaramente e non gli era mai stato offerto un contratto. Ciò nonostante, trascorsi due anni senza il minimo sentore di disoccupazione nell'aria, Ian aveva cominciato a sperare, e avrebbe fatto meglio a non farlo.
La penultima madre adottiva di Ian avrebbe accolto la notizia della perdita del lavoro masticando un biscottino di pasta frolla e proclamando: «Be', non si può cambiare il vento, non credi, ragazzo mio? Quando soffia sullo sterco di mucca, un uomo saggio si tappa il naso». Poi si sarebbe versata del tè tiepido in un bicchiere (non usava mai la tazza) e lo avrebbe trangugiato d'un fiato, aggiungendo: «Cavalca il cavallo che ha la sella, figliolo», e sarebbe tornata a sfogliare l'ultimo numero di Hello!, ammirando le foto dei nobili azzimati che si davano alla bella vita negli eleganti appartamenti di Londra o nelle residenze estive.
Quello sarebbe stato il suo modo di dire a Ian che doveva accettare il suo destino, un messaggio trasparente che la bella vita non era per quelli come lui. Ma Ian non aveva mai aspirato alla bella vita: la sola cosa che aveva sempre desiderato con tutto se stesso era essere accettato e perseguiva quel sogno con la passione di un orfano troppe volte adottato e respinto. Quello che voleva era semplice: una moglie, una famiglia e la sicurezza di sapere che il futuro era un tantino più promettente del grigiore del passato.
Un tempo questi obiettivi gli erano sembrati raggiungibili: era bravo nel suo lavoro, era arrivato in ufficio presto tutti i giorni, aveva fatto gli straordinari senza alcun compenso, aveva imparato i nomi di tutti i suoi colleghi, anzi, era addirittura arrivato a imparare anche i nomi delle loro mogli e dei loro figli, un'impresa non da poco. E come unico ringraziamento a tutti i suoi sforzi, aveva avuto una festa in ufficio innaffiata da gazzosa tiepida e una scatola di fazzoletti a buon mercato come regalo d'addio.
Ian aveva cercato di procrastinare e addirittura di prevenire l'inevitabile: aveva fatto notare il suo stato di servizio, le ore di straordinario e il sacrificio che aveva fatto rinunciando a cercare un altro posto mentre ricopriva un impiego temporaneo. Aveva cercato un compromesso, offrendosi di la-vorare per un salario più basso e alla fine aveva addirittura implorato di non essere licenziato.
In una casamatta sulla spiaggia di Balford-le-Nez, una cittadina sulla costa dell'Essex, è stato scoperto il cadavere di un uomo. La vittima è stata identificata in Haytham Querashi, da poco giunto da Karachi, in Pakistan, per sposare la figlia di un facoltoso uomo d'affari del posto. La nutrita comunità pakistana locale sostiene che si tratta di un omicidio a sfondo razzista e reclama una pronta risposta della giustizia, ma la polizia non ha ancora rivelato la sua linea d'indagine? Come sempre, mentre il meccanismo giallo si sviluppa in maniera impeccabile, Elizabeth George dispiega tutte le qualità migliori del suo stile: minuzioso approfondimento psicologico, perfetta definizione dei personaggi e dello sfondo sul quale agiscono, attenzione per il particolare e grande maestria nel creare, e sciogliere, l'intreccio.
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