Titolo italiano: Qualcuno morirà
Autori: James Patterson, Maxine Paetro
Data di 1° Pubblicazione: 2006
Data di pubblicazione: 2009
Genere: Romanzo
Sottogenere: Thriller
Editore: TEA
Collana: Teadue
Traduttori: Annamaria Biavasco, Valentina Guani
Pagine: 322
Il tenente Lindsay Boxer è tornata a San Francisco, finalmente riunita alle sue amiche del Club delle Donne Omicidi, nel quale è entrata di recente anche una giovane e brillante avvocatessa, Yuki Castellano. Ed è proprio Yuki che porta con sé la nuova sfida criminale: sua madre, dopo un intervento apparentemente banale, muore in uno dei più famosi ospedali della città. C'è qualcosa di sospetto e sinistro nella mancanza di collaborazione che Lindsay e Yuki incontrano quando vogliono far luce sull'accaduto. Presto emergono altri decessi avvenuti per tragiche fatalità, ma la direzione dell'ospedale è disposta a tutto pur di salvaguardare il nome dell'istituto e nessuno vuole accettare che per le corsie si aggiri un "Angelo della Morte" che si sente investito da un'autorità divina... o diabolica. Ma questo non è l'unico caso che le quattro amiche devono affrontare: per le vie di San Francisco, infatti, un serial killer ha iniziato a uccidere giovani donne, seviziandole e lasciandole come macabri trofei all'interno di auto di lusso. Una doppia sfida per le Donne del Club Omicidi, un incarico appassionante che cementerà la nuova squadra.
Incipit:
1
La pioggia batteva forte sui vetri quando al San Francisco Municipal Hospital iniziò il turno da mezzanotte alle otto. Nel reparto di terapia in-tensiva Jessie Falk, trent'anni, galleggiava in un mare di antidolorifici e luci soffuse, addormentata nel suo letto d'ospedale.
Stava facendo un sogno bellissimo.
Era insieme alla luce dei suoi occhi, la figlia di tre anni, Claudia, nella piscina del giardino della nonna. La bambina sguazzava nuda nell'acqua, sorretta da un paio di braccioli rosa, con il sole che si rifletteva sui riccioli biondi.
«Sei leggera come una farfalla, Claudia. Vola!»
«Così, mamma?»
E tutte e due scoppiavano a ridere, piroettando e tuffandosi con la testa sott'acqua.
All'improvviso un dolore lancinante trapassò il petto a Jessie. Si risvegliò con un grido, balzò a sedere sul letto e si strinse le due mani sul cuore.
Cosa le stava succedendo? Perché sentiva così male?
Poi si ricordò che si trovava in ospedale e capì che doveva esserle venuto un altro attacco. Ricordò il proprio arrivo, dopo la corsa in ambulanza, e il dottore che le diceva di non preoccuparsi, che le sarebbe passato tutto.
Ricadde semisvenuta sul cuscino e tastoni riuscì a trovare il campanello al proprio fianco, che però poi le scivolò di mano e finì oltre la sponda del letto, tintinnando contro il metallo.
Oh, mio Dio, non riesco a respirare. Che cosa mi succede? Soffoco. È orribile! Sto malissimo.
Girando disperatamente la testa da una parte e dall'altra, Jessie scrutò la stanza semibuia finché gli occhi non le si posarono su un'ombra ai margini del campo visivo.
Era una persona che conosceva.
«Grazie a Dio», balbettò. «La prego, mi aiuti. Il cuore...»
Tese le braccia in avanti, debolissima, ma l'ombra rimase dov'era.
«Per favore», implorò Jessie.
L'ombra non si mosse di un passo, non accennò ad aiutarla. Che cosa stava succedendo? Quello era un ospedale, quella persona avrebbe dovuto essere lì per assisterla.
Jessie vide una miriade di puntini neri davanti a sé mentre una nuova fitta di dolore la costringeva a espirare di colpo tutta l'aria che aveva nei polmoni. Il suo campo visivo si restrinse di colpo a un solo minuscolo pun-to di luce bianca.
«Per piacere, mi aiuti. Sto m...»
«Sì, stai morendo, Jessie», disse la figura nell'ombra. «È bello osservare il tuo trapasso.»
Con Qualcuno morirà, la serie delle donne del Club Omicidi, giunge al quinto episodio. Come scrisse The Hollywood Reporter, le Donne del Club Omicidi rappresentano la sintesi tra Sex and the City e CSI e, proprio grazie a questo taglio tipicamente cinematografico, la saga è ormai da molti anni sulla cresta dell’onda vendendo milioni di copie in tutto il mondo.Queste quattro affascinanti signore seducono e deliziano i lettori con il loro charme e con quella malizia tutta femminile. Ma veniamo alla storia.
Gli ospedali si sa, non piacciono a nessuno soprattutto se i pazienti ricoverati, invece di guarire muoiono inspiegabilmente. È questo ciò che accade al San Francisco Municipal Hospital. La tragedia colpisce proprio l’avvocato Yuki Castellano che, insieme alla giornalista Cindy Thomas, alla detective Lindsay Boxer e al medico Claire Washburn, forma il quartetto omicidi. Sua madre muore in seguito ad un semplice intervento chirurgico e nessuno tra il personale ospedaliero è disposto a collaborare, nessuno riesce a dare indizi rilevanti. E intanto in ospedale aumenta il numero di morti. Sappiamo solo che l’assassino lascia sugli occhi delle vittime due monete, perché? Cosa si nasconde dietro questo macabro rituale? Perché uno schizzato si aggira tra le corsie di quell’ospedale facendo fuori pazienti a caso? Le donne del club lo scopriranno presto, ma prima dovranno passare tra corsie insanguinate, autopsie, bugiardi e falsi sospetti. Un libro godibile, veloce,dal ritmo ben cadenzato. Patterson regala brividi a non finire.
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