Titolo originale: Looking for Alaska
Titolo italiano: Cercando Alaska
Autore: John Green
1ª ed. originale: 2005
Data di pubblicazione: 11 giugno 2014
Genere: Romanzo
Sottogenere: Giallo
Editore: Rizzoli
Collana: Rizzoli narrativa
Traduzione: Lia Celi
Pagine: 324
John Michael Green (Indianapolis, 24 agosto 1977) è uno scrittore statunitense, blogger e critico. Ha vinto nel 2006 il Pritz Award per il suo primo romanzo Cercando Alaska ed ha raggiunto il primo posto nella New York Times bestseller list del gennaio 2012 grazie al suo ultimo, Colpa delle stelle.
Green nasce ad Indianapolis, ma la sua famiglia si è poi trasferita a tre settimane dalla sua nascita. L'autore ha così vissuto a East Lansing, Birmingham (in Alabama), Orlando, Chicago e a New York, per poi frequentare la Indian Springs School, un collegio e scuola diurna fuori da Birmingham in Alabama. Si diploma al Kenyon College nel 2000 specializzandosi in Inglese e studi religiosi.
Dopo aver lasciato l'università, Green passa cinque mesi lavorando come cappellano in un ospedale infantile per poi iscriversi alla University of Chicago Divinity School, che però non frequenterà. La sua esperienza lavorativa con bambini affetti da malattie mortali lo ispirerà in seguito a scrivere Colpa delle stelle.
Green vive per svariati anni a Chicago, lavorando per il giornale Booklist come assistente editoriale di recensioni letterarie e production editor, mentre scrive Cercando Alaska. Durante il suo soggiorno a Chicago, recensisce centinaia di libri, in particolare di narrativa, sull'Islam o gemelli siamesi. Inoltre scrive recensioni di libri per il The New York Times Book Review e scrive per il National Public Radio's All Things Considered e per WBEZ, una stazione radiofonica pubblica di Chicago. Green si trasferisce poi a New York, dove vive per due anni mentre la moglie frequenta una scuola di specializzazione.
Romanzi
2005 - Cercando Alaska (Looking for Alaska)
2006 - Toerema Catherine (An Abundance of Katherines)
2008 - Città di carta (Paper Towns)
2008 - Let It Snow: Three Holiday Romances - con Maureen Johnson e Lauren Myracle
2010 - Will ti presento Will (Will Grayson, Will Grayson)
2012 - Colpa delle stelle (The Fault in Our Stars)
Racconti
2006 - The Approximate Cost of Loving Caroline
2007 - The Great American Morp
2009 - Freak the Geek
2011 - "Reasons", What You Wish For
2012 - Double on Call and Other Short Stories
Miles Halter, sedici anni, colto e introverso, comincia a frequentare un'esclusiva prep school dell'Alabama. Qui lega subito con Chip, povero e brillantissimo, ammesso alla scuola grazie a una borsa di studio, e con Alaska Young, divertente, sexy, attraente, avventurosa studentessa di cui tutti sono innamorati. Insieme bevono, fumano, stanno svegli la notte e inventano scherzi brillanti e complicati. Ma Miles non ci mette molto a capire che Alaska è infelice, e quando lei muore schiantandosi in auto vuole sapere perché. È stato davvero un incidente? O Alaska ha cercato la morte?
Incipit:
Centotrentasei giorni prima
la settimana prima di lasciare la mia famiglia, la Florida e tutto il resto della mia vita da ragazzino per andare in un liceo-campus in Alabama, mia madre insisté per infliggermi una festa d'addio.
Dire che non mi aspettavo granché sarebbe sottovalutare clamorosamente la realtà. Ero stato più o meno obbligato a invitare tutti i miei "amici di scuola", cioè l'accozzaglia di svitati del laboratorio di teatro e di secchioncelli intellettuali con cui condividevo, per esigenze sociali, la squallida mensa del mio liceo pubblico, ma sapevo che non sarebbe venuto nessuno. Eppure mia madre si incaponì, cullandosi nell'illusione che in tutti questi anni io le avessi nascosto la mia immensa popolarità. Preparò una ciotola di salsa di carciofi formato piscina.
Appese in salotto festoni verdi e gialli, i colori della mia nuova scuola. Comprò due dozzine di candeline pirotecniche e le dispose intorno al bordo del tavolino del soggiorno.
E alle 16.56 di quell'ultimo venerdì, quando i miei bagagli erano quasi pronti, si sedette sul di- vano del salotto insieme a mio padre e a me, e si mise ad aspettare pazientemente l'arrivo del Battaglione "Addio caro Miles" Detto battaglione si rivelò composto da due persone due: Marie Lawson, una biondina smilza con gli occhiali rettangolari, e il suo fidanzato Will, un tipo che definirò cicciottello per carità di patria.
«Ehilà, Miles» disse Marie, sedendosi.
«Ehilà» dissi io.
«Come ti è andata l'estate?» chiese Will.
«Bene. A te?»
«Non c'è male. Abbiamo fatto Jesus Christ Superstar. Io ho dato una mano per le scene, Marie curava le luci.»
«Che figata» approvai con aria competente, e con questo gli argomenti di conversazione erano praticamente esauriti. Avrei potuto chiedergli qualcosa su Jesus Christ Superstar, senonché: 1) neanche sapevo cos'era, 2) non me ne importava e 3) la conversazione banale non è mai stata la mia specialità.
Comunque, la mamma era capace di chiacchierare per ore intere, e tamponò l'imbarazzo riempiendoli di domande su come avevano organizzato le prove, com'era andato lo spettacolo e se era stato un successo.
«Direi di sì» fece Marie. «C'era un bel po’ di gente, direi.» Marie era il tipo che "direbbe" un sacco.
Alla fine, Will disse: «Be, abbiamo solo fatto una scappata per salutarti. Devo riportare Marie a casa per le sei. Divertiti al campus, Miles.»
«Grazie» dissi, sollevato. L'unica cosa peggiore di una festa con solo due persone è una festa con solo due persone immensamente e abissalmente insignificanti.
Miles Halter ha sedici anni e tanta voglia di cambiare vita. Vive ricordando le ultime frasi più famose, pronunciate da personaggi che hanno goduto della loro esistenza nella più totale vitalità ma lui sente che non ha ancora vissuto la SUA. Il Culver Creek sarà un'occasione perfetta per lui di ricominciare. Nuovi amici, nuove esperienze e nuovi amori. Una nuova vita. Miles ha sempre avuto quasi il timore di questa, delle esperienze che avrebbero potuto farlo crescere e rapportare con altre persone. Forse per questo quando conosce Alaska è così affascinato da lei: una ragazza che vive al cento per cento la sua vita e si gode ogni attimo come se fosse l'ultimo. La sua luce, da cui Miles vuole farsi quasi 'accecare' illumina non solo lei, ma anche le persone che la circondano. Il libro è impostato in modo da formare un conto alla rovescia. Il lettore attende il giorno 0 per arrivare a vedere cosa accade nella vita dei ragazzi di questo liceo, fra mille scherzi, i compiti, le sigarette e l'alcool. Miles ha finalmente modo di ricominciare, ricostruendo se stesso e il suo modo di prendere la vita. La narrazione in prima persona del personaggio principale permette di percorrere insieme al protagonista la crescita che avviene nel periodo a Culver Creek, la sua infatuazione per Alaska e la sorpresa di poter realmente VIVERE.
L'intensità dei sentimenti, delle prime esperienze sono raccontate attraverso gli occhi di Miles in modo impeccabile e cristallino; un personaggio ironico e consapevole di sé che comincia solamente ora a strappare alla vita quotidiana ogni attimo, come se davvero fosse l'ultimo. Nonostante il forte attaccamento che ha nei confronti di Alaska, una ragazza vitale da cui lui trae ispirazione, non riesce però a capirla fino in fondo. I segreti che la ragazza nasconde e la sua quasi totale mancanza di trasparenza invogliano ad andare avanti con la lettura proprio per scoprirne di più, per scoprire i motivi per cui lei ha quella forma. Un libro che descrive perfettamente i piccoli-grandi drammi dell'adolescenza; la curiosità che si infiltra nelle pieghe della griglia emotiva di ogni ragazzo di quell'età. Ammirevole la capacità dell'autore di descrivere in modo così chiaro un periodo di cui molti si ricordano poco: di ciò che si è vissuto e di come lo si è vissuto. John Green è un autore geniale capace di ammaliare il lettore con la sua scrittura limpida e scorrevole e i personaggi diretti.
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