Titolo originale: Black Orchids
Titolo italiano: Orchidee nere
Autore: Rex Stout
1ª ed. originale: 1942
Data di pubblicazione: Novembre2015
Genere: Raccolta di romanzi (2)
Sottogenere: Giallo
Editore: BEAT
Collana: Giallo beat
Traduzione: Laura Grimaldi
Pagine: 216
Rex Todhunter Stout nato a Noblesville il 1º dicembre 1886, è stato uno scrittore statunitense, capace di unificare due fra i generi - tradizionalmente separati - della narrativa poliziesca: il giallo d'azione americano (hard boiled) e il giallo all'inglese, più intellettuale (giallo deduttivo). Questi due aspetti si incarnano nei suoi personaggi più famosi, Archie Goodwin e Nero Wolfe.
Il padre di Stout - John Wallace, di professione insegnante - e la madre - Lucetta Elizabeth Todhunter - erano quaccheri dell'Indiana. La famiglia - con il piccolo Rex e i suoi sette fratelli - si trasferì nel Kansas a Topeka. Qui, il futuro scrittore frequentò le scuole pubbliche e, successivamente, la Kansas University.
Stout si dimostrò subito un piccolo genio.
A diciotto anni, e fino al 1908, servì nella Marina degli Stati Uniti a bordo del Mayflower, lo yacht del presidente Theodore Roosevelt, con la mansione di sottufficiale addetto al servizio amministrativo.
Finito il servizio, girò per quattro anni l'America da una città all'altra, impegnato in numerosi lavori diversi.
Nel 1912 cominciò a scrivere, inizialmente per le riviste e i settimanali. Guadagnava bene, ma spendeva altrettanto bene. Progettò quindi un particolare sistema bancario dedicato agli scolari, che venne adottato in 400 città degli Stati Uniti. Ciò gli fornì negli anni venti un introito regolare e sufficiente a pagarsi molti viaggi anche in Europa, mentre continuò a lavorare arrivando a fare anche il direttore d'albergo.
Nel 1916 sposò Fay Kennedy; divorziò nel 1933, per sposarsi una seconda volta, con Pola Hoffman. Ebbe da lei due figlie, Barbara e Rebecca. Nel 1929 incorse nel tracollo del martedì nero di Wall Street, perdendo molto del suo denaro.
Subito dopo esordì con un romanzo, non giallo, intitolato How Like a God; ebbe un modesto successo, quindi si volse del tutto al genere giallo, più in forza del successo ottenuto, che per scelta. Infatti nel 1934, pubblicò Fer de Lance (tradotto in italiano "La traccia del serpente") dove fa il suo esordio la splendida accoppiata Wolfe-Goodwin.
Il successo si ripeté regolarmente per tutti i 42 successivi volumi, sfornati pressappoco al ritmo di uno all'anno.
Nel 1959 viene premiato con il Mystery Writers of America Grand Master. Dal 1979 fino ad oggi, l'associazione The Wolfe Pack istituì in suo onore il Premio Nero Wolfe (detto anche Nero Award) per il romanzo poliziesco dell'anno.
Rivestì parecchie cariche a capo delle maggiori associazioni letterarie statunitensi (Authors Guild e Mystery Writers of America).
Ha scritto alcuni racconti sotto lo pseudonimo Evans Day. Il "corpus" delle sue opere giallistiche è stato valutato come "miglior serie del secolo" al Boucheron 2000, la più grande convention per la letteratura gialla, e Rex Stout è stato nominato Miglior Giallista del Secolo.
Muore a Danbury il 27 ottobre 1975.
Romanzi e racconti con Nero Wolfe:
1934 - La traccia del serpente (Fer-de-Lance)
1935 - La lega degli uomini spaventati (The League of Frightened Men)
1936 - Sei per uno (The Rubber Band)
1937 - La scatola rossa (The Red Box)
1938 - Alta cucina (Too Many Cooks)
1939 - La guardia al toro (Some Buried Caesar)
1940 - Nero Wolfe e sua figlia (Over My Dead Body)
1940 - Tre sorelle nei guai (Where There's a Will)
1940 - Fine amara (Bitter End)
1942 - Orchidee nere (Black Orchids)
1944 - Non abbastanza morta (Not Quite Dead Enough)
1946 - Morto che parla (The Silent Speaker)
1947 - Troppe donne (Too Many Women)
1948 - Abbiamo trasmesso (And Be a Villain oppure More Deaths Than One)
1949 - Prima di morire (Trouble in Triplicate)
1949 - Nient'altro che la verità (The Second Confession)
1950 - Lunga vita al morto (Three Doors to Death)
1950 - Nelle migliori famiglie (In the Best Families)
1951 - Non credo agli alibi (Curtains for Three)
1951 - Non ti fidare (Murder by the Book)
1952 - La pistola scomparsa (Triple Jeopardy)
1952 - I quattro cantoni oppure Palla avvelenata (Prisoner's Base)
1953 - Nero Wolfe e i ragni d'oro (The Golden Spiders)
1954 - Le tre ragazze (Three Men Out)
1954 - Nero Wolfe fa la spia (The Black Mountain)
1955 - Un minuto a mezzanotte (Before Midnight)
1956 - Quando un uomo uccide (Three Witnesses)
1956 - Peggio che morto (Might as Well Be Dead)
1957 - L'invulnerabile (Three for the Chair)
1957 - Nero Wolfe sotto il torchio (If Death Ever Slept)
1958 - Natale di morte (And Four to Go)
1958 - Champagne per uno (Champagne for One)
1959 - Nero Wolfe discolpati (Plot It Yourself)
1960 - Colpo di genio (Three at Wolfe's Door)
1960 - Troppi clienti (Too Many Clients)
1961 - Nero Wolfe la paga cara (The Final Deduction)
1962 - L'enigma della pistola (Homicide Trinity)
1962 - Scacco al re per Nero Wolfe (Gambit)
1962 - Nero Wolfe, difenditi! (The Mother Hunt)
1964 - Vicolo cieco (Trio for Blunt Instruments)
1964 - Il diritto di morire (A Right to Die)
1965 - Nero Wolfe contro l'FBI (The Doorbell Rang)
1966 - Nero Wolfe: invito a un'indagine (Death of a Doxy)
1968 - Nero Wolfe e una figlia in cerca di padre (The Father Hunt)
1969 - Nero Wolfe e il caso dei mirtilli (Death of a Dude)
1973 - Quella bomba di Nero Wolfe (Please Pass the Guilt)
1975 - Nero Wolfe apre la porta al delitto (A Family Affair)
Romanzi senza Nero Wolfe:
1913 - Her Forbidden Knight, 1913
1914 - Sotto le Ande (Under the Andes)
1914 - A Prize for Princes
1916 - The Great Legend
1929 - Due rampe per l'abisso (How Like a God)
1930 - Seed on the Wind
1931 - Golden Remedy
1933 - Forest Fire
1934 - Il presidente è scomparso (The President Vanished)
1935 - O Careless Love!
1937 - Un paio di guanti (The Hand in the Glove oppure Crime on Her Hands)
1938 - Il dottor Cenerentola (Mr Cinderella)
1939 - Il graffio della gatta (The Mountain Cat Murders)
1939 - Controfigura per la morte (Double for Death)
1939 - Fili rossi (Red Threads)
1940 - Un pizzico di chinino (Bad for Business: A Tecumseh Fox Mystery)
1941 - Sinfonia funebre
1941 - Alphabet Hicks e la voce nel buio (Alphabet Hicks oppure The Sound of Murder)
Orchidee nere raccoglie due romanzi brevi :
Orchidee nere (1941)
Pur di ottenere l'ibrido creato da Lewis Hewitt, la nota orchidea nera, Nero Wolfe si accinge a risolvere un caso di omicidio che rischia di coinvolgere proprio Hewitt: la ricompensa sarà il fiore tanto desiderato. Il compito non sarà semplice e costringerà Wolfe a tentare un rischioso stratagemma che metterà in pericolo la sua vita, insieme a quelle di Archie, dell'Ispettore Cramer e di tutti i principali indiziati.
Cordialmente invitati a incontrare la morte (1942)
Bess Huddleston, che organizza feste e ricevimenti, richiede l'intervento di Nero Wolfe: alcuni dei suoi clienti, infatti, ricevono lettere anonime secondo cui l'organizzatrice racconta in giro questioni private. Prima che Wolfe identifichi l'autore delle lettere, Bess Huddleston muore di tetano. In apparenza si tratta di un decesso accidentale, ma Archie Goodwin ha dei dubbi e, malgrado Wolfe non sia interessato, inizia ad indagare per conto proprio.
Incipit:
Capitolo 1
Lunedì alla mostra floreale, martedì alla mostra floreale, mercoledì alla mostra floreale.
Io, Archie Goodwin. Come mai?
Non nego che I fiori sono belli, ma un milione di fiori non sono un milione di volte più belli di uno solo. Le ostriche sono buone da mangiare, ma chi se ne mangerebbe una vagonata?
Non mi risentii particolarmente quando Nero Wolfe mi ci mandò lunedì pomeriggio, e d'altra parte me l'aspettavo. Dopo tutto il pandemonio creato nelle sezioni speciali del Sunday sulla mostra floreale, era chiaro che qualcuno di noi sarebbe andato a dare un'occhiata a quelle orchidee, e poiché Fritz Brenner non poteva essere allontanato dalla cucina per troppo tempo, e Theodore Horstmann era troppo occupato nella serra sul tetto, e Wolfe, se mai avesse terminato il lavoro di investigatore, avrebbe potuto lavorare solo come Oggetto Inamovibile in un laboratorio di Fisica, era chiaro che sarei stato eletto a tale compito. Lo fui.
Quando Wolfe scese dalla serra alle 18 di lunedì e entrò in ufficio, riportai: "Le vidi. E' stato impossibile rubarne qualcuna."
Brontolò, abbassandosi nella poltrona. "Non ve l'ho chiesto."
"Lo so, ma ve l'aspettavate. Ce ne sono tre in una teca di vetro e il guardiano ha i piedi incollati sul posto."
"Di che colore sono?"
"Non sono nere."
"I fiori neri non sono mai neri. Di che colore sono?"
"Beh." meditai. "Tipo un pezzo di carbone. Non antracite. Carbon fossile."
Dopo aver gustato il primissimo caso di Nero Wolfe, Fer-de-lance, ho letto Orchidee nere composto da due racconti brevi di Rex Stout "Orchidee Nere" e "Cordialmente invitati a incontrare la morte". Il primo narra di un caso di omicidio avvenuto all’interno di uno stand dell’Esposizione floreale, uno dei rari luoghi degni di far uscire il nostro inamovibile detective; il premio finale per la risoluzione del caso sono tre splendide quanto rare orchidee nere, sogno proibito di tutti gli amanti di questi fiori esotici. In questa indagine assistiamo all’ennesimo tentativo di seduzione di Archie Goodwin, invaghito di una ragazza implicata suo malgrado nel caso, ma anche ad un trucco di Wolfe che si rivelerà letale per qualcuno…
Il secondo caso, collegato al primo mediante le famose orchidee nere titolo dell’opera, ci porta invece nella casa della stravagante Bess Huddleston, nota organizzatrice di eventi, deceduta dopo un incidente avvenuto sotto gli occhi increduli di Archie. In questo frangente entrano in campo personaggi particolari – uno tra tutti, lo scimpanzé di proprietà della defunta – ma anche le modalità dell’omicidio (avvelenamento da tetano mediante infezione con una scheggia di vetro) sono degne di nota. Anche in questo caso l’istinto di Nero Wolfe non lascerà scampo all’assassino, rivelandone l’identità in una delle sue usuali riunioni di fronte ai principali sospettati. Ci troviamo insomma davanti alla solita bravura di Rex Stout, con i familiari cliché del Wolfe restio ad accettare incarichi, del Goodwin playboy incallito e di peculiari assassini, il tutto legato e reso magnificamente coeso da una scrittura impeccabile e da una impalpabile ironia.
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