Titolo originale: Nochnoy Dozor
Titolo italiano: I guardiani della notte
Autore: Sergej Luk'janenko
1ª ed. originale: 1998
Data di pubblicazione: 2005
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantasy - horror
Editore: Mondadori
Collana: I grandi
Traduttore: Nadia Cicognini, Cristina Moroni
Pagine: 493
Luk'janenko è nato a Karatau, l'11 aprile 1968 in Kazakistan, parte dell'allora Unione Sovietica. Dopo la scuola superiore si trasferì ad Almaty, dove ha studiato psichiatria. Nello stesso istituto, Alma-Ata State Medical Institute, ha svolto poi un periodo di praticantato, per essere assunto (dopo la laurea, 1992) in uno degli ospedali della città e specializzarsi in psichiatria infantile. Poco dopo ha abbandonato la professione medica, anche a causa delle difficoltà economiche, dedicandosi alla scrittura.
Luk'janenko ha incontrato la sua futura moglie Sonya nel 1990 mentre frequentava l'università, per sposarsi con lei più tardi lo stesso anno. È una collega psichiatra, anch'essa specializzata in psichiatria infantile. Luk'janenko e sua moglie Sonya vivono a Mosca con i loro affezionati animali domestici.
Dal 1993 al 1996 ha lavorato presso una rivista locale di fantascienza. Nel 1996 si è trasferito a Mosca dove lavora e vive con la sua famiglia.
Autore di numerosi romanzi, è uno dei più noti e premiati scrittori russi di fantascienza e fantasy. La sua opera più nota probabilmente è la serie dei Nochnoj Dozor, i Guardiani che si battono nell'eterno scontro fra il Bene e il Male. I guardiani della notte, primo episodio della saga, è diventato un libro cult in Russia, soprattutto per il pubblico giovanile, probabilmente più famoso de Il Signore degli Anelli di Tolkien.
L'opera che lo consacrò definitivamente al successo è I guardiani della notte, che segna il ritorno di Luk'janenko al fantasy, genere spesso toccato ma mai approfondito dall'autore. In particolare l'ambientazione urban fantasy a Mosca è particolarmente pittoresca e ricca di figure vivide e personaggi convincenti che gli hanno aperto la strada al successo in patria.
Nel 2004 I guardiani della notte è diventato un film distribuito prima in Russia dalla Gemini e successivamente adattato dalla Fox Searchlight per la distribuzione internazionale. Il film arriva anche in Italia il 24 ottobre 2005.
Il film è stato salutato come "il nuovo inizio del cinema russo" e proposto alla selezione dell'Oscar straniero, inoltre ha polverizzato ogni record di incassi fino a imporsi all'attenzione delle majors americane ottenendo la distribuzione in molti Paesi. Il capitolo cinematografico successivo, I guardiani del giorno, è uscito in Russia a gennaio 2006, uscito negli Stati Uniti nel Giugno, 2007, ed in Italia il 9 novembre 2007.
Nel 2008, dopo l'uscità del quarto libro della saga dei guardiani "Gli ultimi guardiani" lo scrittore sembra aver dichiarato di voler chiudere definitivamente con la saga dei guardiani.
I guardiani della notte, Mondadori (2005)
I guardiani del giorno, Mondadori (2006)
I guardiani del crepuscolo, Mondadori (2007)
Gli ultimi guardiani, Mondadori (2008)
La torre del tempo, Mondadori (2010)
Premi: 1993: "Aelita" - "Start Award" per il racconto breve Atomny son (??????? ??? - Nuclear Dream)
1995: "Interpresscon Award" per il racconto breve Fugu v mundire - Poached fugu
1995: "Sibcon" - Premio "Sword of Rumatha" per il romanzo "Knights of forty islands"
1996: "Interpresscon Award" per il racconto "Servant"
1997: "Stranger" - Premio "Sword of Rumatha" per i due volumi di "Imperiors of Illusions"
1998: "SF Forum" - Premio "Sigma-F" per il romanzo "Autumn Visits"
1998: "Zilantkon" - Premio "Big Zilant" per il romanzo "Labyrinth of Reflections"
1999: "Aelita" - "Premio Aelita" per il contributo al genere fantascienza
1999: "Stranger" - Premio "Stranger" nella categoria "Major form" per il romanzo "I guardiani della notte"
1999: "Star Bridge" - Premio "Silver Kladutsey" nella categoria "Serials and sequels" per il romanzo "False Mirrors"
1999: "Star Bridge" - Premio "Silver Kladutsey" nella categoria "Major form" per il romanzo "I guardiani della notte"
2000: "Interpresscon Award" - nella categoria "Major form" per il romanzo "False Mirrors"
2000: Premio Speciale - "Miglior omicido letterario di Yury Semetsky ("Best literature murder of Yury Semetsky") per il romanzo "Genome"
2000: "Star Bridge" - Premio "Gold Kladutsey" nella categoria "Serials and sequels" per il romanzo "I guardiani del giorno"
2000: Premio Speciale - dal "Kharkov's institute crankes" per meriti encomiabili nel genere fantascienza
2001: "Russcon" - Premio "Gold Russcon" per il romanzo "I guardiani del giorno"
2001: "Interpresscon" - Premio "Russian S.F." per i due volumi de "Seekers of the Sky"
2001: "Lituanikon" - Primo premio nella sezione "miglior autore straniero"
2001: "Star Bridge" - Premio "Silver Kladutsey" nella categoria "Serials and sequels" per il romanzo "Morning Nears"
2001: "Stranger" - Premio "Stranger" nella categoria "Minor form" per il racconto breve "Evening conference with Mr Separate Deputy"
2002: "Ruscon" - Premio "Alisa" per il romanzo "Dances in the Snow"
2002: "Interpresscon Award" - nella categoria "Minor form" per il racconto "From fate"
2003: "Ruscon" - Premio "Gold russcon" per il romanzo "Spectrum"
2003: "Ruscon" - Premio "Silver russcon" per il racconto breve "Frontier time"
2003: "Kiyvcon - Premio "Big Urania" per il romanzo "Spectrum"
2003: "SF Forum" - Premio "Sigma-F" per il romanzo "Spectrum"
2003: "Interpresscon" - Premio "Bronze snail" nella categoria "Major form" per il romanzo "Spectrum"
2003: "Interpresscon Award" - nella categoria "Major form" per il romanzo "Spectrum"
2003: "EuroCon-2003" - Sergey Lukyanenko ammesso in qualità di miglior autore per l'Europa
2003: "Star Bridge" - Premio "Gold Kladutsey" nella categoria "Major form" per il romanzo "Spectrum"
2004: "Star Bridge" - Premio "Gold Kladutsey" nella categoria "Serials and sequels" per il romanzo "I guardiani del crepuscolo"
2005: "Ruscon" - "Scrittore di fantascienza dell'anno"
La notte di Mosca è pericolosa. Criminali e assassini si aggirano per le strade e si mescolano agli Altri: vampiri e mutanti, stregoni e fattucchiere che escono in caccia dopo il tramonto. La loro forza è immensa, ma non bastano le armi tradizionali per combatterli. Solo Anton e quelli come lui possono riconoscerli, perché compito dei Guardiani e quello di far rispettare l'antica tregua stipulata tra le Forze della Luce e le Forze delle Tenebre. Ma qualcosa nella pace millenaria che divide il popolo della Notte da quello del Giorno sì e incrinato, e il destino dell'umanità ora è legato a quello di un ragazzo che non sa di possedere un enorme potere. Comincia così una guerra senza esclusione di colpi, tra macchine di lusso e una civetta parlante, mafia russa e minacce apocalittiche, vodka e sortilegi. Una corsa contro il tempo per sconfiggere la maledizione che potrebbe porre fine al mondo.
Incipit:
Prima Storia
UN DESTINO SPECIALE
Prologo
La scala mobile saliva lenta, a fatica. Era proprio una vecchia stazione, niente di che. Il vento correva all'impazzata nel tubo di cemento e gli scompigliava i capelli, gli strappava il cappuccio, s'insinuava sotto la sciarpa, trascinandolo verso il basso.
Il vento non voleva che Egor salisse.
Lo supplicava di tornare indietro.
Era incredibile, ma nessuno intorno pareva prestare attenzione al vento. La gente era poca: verso mezzanotte la stazione si svuotava. Anche sulla scala accanto a Egor non c'era praticamente nessuno: una o due persone dietro di lui. Tutto qui.
Solo il vento.
Egor s'infilò le mani in tasca e si voltò. Già da un paio di minuti, da quando era sceso dal treno, aveva sentito uno sguardo estraneo su di sé. Per quanto fosse inquietante, non gli faceva paura e anzi lo attraeva, pungente come un ago.
Proprio in cima alla scala mobile c'era un uomo con una divisa. Non da poliziotto, da militare. Più in là una donna con un bambino assonnato, aggrappato al suo braccio. Poi un altro uomo, giovane, con una vistosa giacca arancione e un walkman. Pareva dormire mentre camminava.
Niente di sospetto, anche per un ragazzino che rincasava troppo tardi. Egor alzò di nuovo lo sguardo. Il militare, appoggiato al lucido corrimano, cercava di adocchiare tra i rari passeggeri una preda facile.
Non c'era niente che facesse paura.
Il vento sospinse Egor un'ultima volta e poi si placò, rassegnato all'idea che fosse vano lottare. Il ragazzino si girò ancora una volta e corse su per i gradini. Doveva affrettarsi, non era chiaro il perché, ma doveva. Di nuovo avvertì senza ragione delle fitte d'ansia e fu percorso da un brivido.
Forse era il vento.
Egor schizzò fuori dalle porte socchiuse e fu travolto da una nuova ondata di gelo penetrante.Icapelli, ancora bagnati dopo la piscina - il phon era rotto - gli si ghiacciarono subito. Si calcò di più il cappuccio in testa, passò senza fermarsi davanti ai chioschi e si inabissò nel sottopassaggio. In superficie c'era molta più gente, ma l'ansia non lo lasciava. Si voltò, senza rallentare il passo: nessuno lo seguiva. La donna col bambino stava raggiungendo la fermata del tram, l'uomo con il walkman si era fermato davanti al chiosco ed esaminava le bottiglie, il militare non era nemmeno uscito dal metrò.
Urban fantasy ambientato a Mosca, dove si intrecciano le vite lavorative e private dei protagonisti che altri non sono che i classici personaggi dei romanzi horror: vampiri, mutaforma e maghi.
Si riprende il consueto tema della lotta tra male e bene, organizzati in due fronti: la guardia del giorno composta dai membri del male o delle tenebre, e la guardia della notte composta dai membri del bene o della luce. Sono organizzati secondo gerarchie quasi militari basate sul livello dei poteri.
I due fronti agiscono secondo la loro natura cercando quelli delle tenebre gli interesse personali e quelli della luce il bene comune, almeno in apparenza perché malgrado i loro poteri sono uomini e quindi un certo grado di egoismo c'è anche in loro e viene fuori nello svolgersi della storia.
Entrambi i capi comandano/manovrano i loro sottoposti e non esitano a sacrificarli per i loro scopi.
Solo il protagonista, Anton, sembra usare la testa e cercare di capire cosa sta dietro a ogni singola mossa, mettendo poi insieme i pezzi del puzzle per capire come stanno le cose e agire di conseguenza, non sempre in obbedienza agli ordini dati dal suo capo.
Colpi di scena e indizi che sembrano non aggregarsi gli uni con gli altri conducono il lettore nell'evolversi della storia, raccontata attraverso gli occhi, e le sensazioni, del protagonista fino al suo epilogo. Qui tutti gli indizi disseminati nel libro si amalgamano e si scopre che le tenebre, nella persona del loro capo, hanno organizzato tutto per evitare che una grande maga della luce prendesse coscienza di sé con l'aiuto di un altro mago della luce. Isolato da questo episodio centrale, ma non troppo vi è anche la storia del capo dei guardiani del giorno che machiavellicamente riesce a far riavere i suoi poteri alla sua amata, un'altra grande maga della luce.
Una lettura piacevole e interessante dove il fantasy ingloba elementi del giallo. Gli scontri tra creature fantastiche si mescolano all'indagine poliziesca dall'inizio alla fine.
Consigliato agli amanti del genere.
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