Titolo originale: Don't Be Afraid of the Dark Paese: USA, Australia Anno: 2011 Durata: 103 minuti Genere: Horror, thriller
Soggetto: Nigel McKeand (film Tv del 1973) Sceneggiatura: Guillermo del Toro, Matthew Robbins Fotografia: Oliver Stapleton Montaggio: Jill Bilcock Musiche: Marco Beltrami, Buck Sanders Scenografia: Roger Ford Costumi: Wendy Chuck Trucco: Katherine Brown, Mary Elizalde, Mia Kate Russell, Zeljka Stanin, Chiara Tripodi Effetti speciali Genevieve Bevan-John, Roland Blancaflor, Brenden Barry Brown, Maxine Dennett, Brian Duff e altri Produttore: Mark Johnson, Guillermo del Toro, Nick Nunziata Produzione: Miramax Films, FilmDistrict, Necropia, Gran Via, Tequila Gang Distribuzione: Lucky Red Sito ufficiale: www.dontbeafraidofthedark.com Sito italiano:http://www.everyeye.it/nonaverepauradelbuio/index.php Data di uscita: 13 Gennaio 2012 (al cinema)
Antiche e malvagie presenze si aggirano nell'oscurità nei pressi della dimora di Blackwood.
Quando la piccola Sally Hurst (Bailee Madison) arriva nel Rhode Island per far visita al padre (Guy Pearce) e alla sua nuova compagna Kim (Katie Holmes) nella casa vittoriana che stanno ristrutturando, si sente subito un'estranea e la sua nuova, ricca dimora le fa l'effetto di una prigione fredda e inospitale.
Alex, completamente assorbito dal suo grandioso progetto e dalle sue ambizioni di architetto, è praticamente assente e ha perso ogni contatto con la figlia da tempo, e gli sforzi di Kim per stabilire un legame con Sally si rivelano inutili.
Sally cerca allora di consolarsi e di sfuggire alla realtà e comincia ad esplorare da sola la proprietà, nonostante gli avvertimenti del guardiano, il signor Harris (Jack Thompson).
Comincia così un'avventura che la porta alla scoperta di uno scantinato segreto nel quale nessuno era più sceso da quando, un centinaio di anni prima, il costruttore della casa, il famoso illustratore naturalista Emerson Blackwood, era misteriosamente scomparso. Un tempo studio privato di Blackwood, quella stanza sotterranea, buia e umida, nasconde i segreti del passato di questo luogo mutevole e spaventoso, e forse qualcosa di ancora più sinistro….
Ci sono porte che non andrebbero mai aperte. L'ultima a ricordarcelo per benino è stata Coraline, qualche anno fa: e i bambini di oggi ormai lo sanno bene, altroché. Perciò, davanti alla piccola Sally di questo Non avere paura del buio, qualche dubbio sorge spontaneo: da quando è il caso di ascoltare le voci distorte e inquietanti che sorgono da una cantina buia, bimba? Non sai che le sibilanti creaturine che ti chiedono di giocare hanno intenzioni probabilmente pessime? Ebbene, nel carrozzone allestito da Guillermo Del Toro questi e altri dilemmi di genere vengono risolti in modo non sempre impeccabile. Stavolta il regista de Il labirinto del fauno e Hellboy s'è limitato a sceneggiare e produrre, cedendo il posto dietro la macchina da presa al pressoché esordiente Troy Nixey (già affermato fumettista). E la responsabilità di una serie di leggerezze diventa di fatto difficile da attribuire all'uno o all'altro: se da un canto gli spunti narrativi e le suggestioni visive in apertura, efficacemente caratterizzate, contribuiscono presto a creare l'atmosfera ideale per la più tradizionale fiaba dell'orrore, dall'altro il film è destinato a deludere. Nonostante fotografia e colonna sonora ce la mettano tutta a creare l'immaginario gotico più adatto, infatti, Non avere paura del buio non mantiene ciò che promette: salti sulla sedia ne regala, è vero, ma mai una genuina suspance costruita ad arte. Il progetto adatta per il grande schermo l'omonimo prodotto televisivo anni '70 che, a detta del cineasta messicano, gli ha terrorizzato l'infanzia. La versione originale aveva per protagonista un'adulta: qui l'eroina ha otto anni e una giustificatissima sindrome da abbandono, che con la chioma inverosimilmente corvina e due occhiaie emo ci traghetta verso lo stereotipo. Non che questo sia necessariamente un male: solo se associato a una storyline fiacca, forse, affossa il risultato. Ed è questo il caso, purtroppo. Le fameliche fatine dei denti che tentano di catturare Sally, poi, sono realmente spaventose solo se off-screen: nel momento in cui, disvelate, ci appaiono in tutta la loro fotofoba deformità, saremo portati a riderne nostro malgrado. Fanno quasi tenerezza, i parassiti zannuti, eccetto in poche sequenze benedette (quella che introduce l'assalto in vasca da bagno, ad esempio). E la comicità involontaria non aiuta mai l'horror, va da sé: i brividi della sequenza iniziale non sono destinati a ripetersi.
Non c'è niente da fare, in certe case infestate più che un Acchiappafantasmi servirebbe del buon topicida.
La frase: "Vogliono essere miei amici, ma sono orribili. E cattivi".
Code:
Generale
Nome completo : Non.Avere.Paura.Del.Buio.2011.iTALiAN.MD.BDRip.XviD-BmA[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 709 Mb
Durata : 1h 39min
BitRate totale : 996 Kbps
Compressore : VirtualDub build 0/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo del formato : Advanced [email protected] Impostazioni del formato, BVOP : 1
Impostazioni del formato, QPel : No
Impostazioni del formato, GMC : No warppoints
Impostazioni del formato, Matrix : Personalizzato
Codec ID : XVID
Codec ID/Consiglio : XviD
Durata : 1h 39min
BitRate : 855 Kbps
Larghezza : 704 pixel
Altezza : 384 pixel
AspectRatio : 16:9
FrameRate : 25,000 fps
ColorSpace : YUV
ChromaSubsampling : 4:2:0
BitDepth/String : 8 bits
Tipo di scansione : Progressivo
Bit/(Pixel*Frame) : 0.126
Dimensione della traccia : 609 Mb (86%)
Compressore : XviD 64
Audio
ID : 1
Formato : MPEG Audio
Versione del formato : Version 1
Profilo del formato : Layer 3
Format_Settings_Mode : Joint stereo
Codec ID : 55
Codec ID/Consiglio : MP3
Durata : 1h 39min
Modalità : Costante
BitRate : 128 Kbps
Canali : 2 canali
SamplingRate : 48,0 KHz
Dimensione della traccia : 91,1 Mb (13%)
Allineamento : Audio allineato Durata interleave : 24 ms (0,60fotogramma)
Pre caricamento interleave : 480 ms
|