Titolo originale: Queen of the Desert Paese: USA, Marocco Anno: 2015 Durata: 128 minuti Genere: Biografico, Drammatico
Sceneggiatura: vWerner Herzog Fotografia: Peter Zeitlinger Montaggio: Joe Bini Musiche: Klaus Badelt Scenografia: Ulrich Bergfelder Costumi: Michele Clapton Trucco: Alessandro Bertolazzi, Kathryn Fa,Marta Roggero, Alex Rouse, Luca Saccuman, Chiara Ugolini Visual Effects : Kaspar Kallas, Robert Urban, Peter Zeitlinger Produttore: Michael Benaroya, Cassian Elwes, Nick N. Raslan Produzione: Benaroya Pictures, H Films, Raslan Company of America Distribuzione: Eagle Pictures Data di uscita: 06/07/2016(Dvd)
Il film racconta la storia di Gertrude Bell, personaggio realmente esistito, una donna inglese dalla vita ricca e avventurosa che, all’alba del XX secolo, fu viaggiatrice, scrittrice, archeologa, esploratrice, cartografa, agente segreto e diplomatica per conto dell’Impero Britannico. La Bell, inoltre, fu una specie di Lawrence d’Arabia al femminile, svolgendo attività a sostegno della Rivolta araba nel corso della Prima Guerra Mondiale ed ebbe un ruolo di primo piano nella creazione di stati arabi come l’Iraq e la Giordania.
[b] Bizzarro.
Il primo aggettivo che viene in mente per descrivere Queen of the Desert, è quello. E bizzarro sì, ma per essere un film di Werner Herzog.
La vita straordinaria di Gertrude Bell - personaggio realmente esistito, una Lawrence d’Arabia al femminile che non ha mai avuto la notorietà della sua controparte maschile, sebbene avesse una conoscenza ancora più approfondita del mondo arabo e abbia contribuito ben più di lui a gettare le basi dell’odierno Medio Oriente - è infatti raccontata dal regista tedesco con un classicismo di messa in scena che sembra voler mettere la sordina a quelli che sono (o sono diventati) i tratti più immediatamente riconoscibili della sua opera.
Nella sua prima parte, Queen of the Desert è un puro melodramma in costume vittoriano, post-austeniano, nel quale al centro di tutto c’è l’amore drammaticamente negato e sfortunato tra la Bell e un aitante segretario dell’ambasciata inglese a Teheran, dove la ragazza si era rifugiata per scappare al tedio della vita altoborghese britannica. Un melò vagamente vorticoso, nel quale la macchina da presa di Herzog si muove sinuosa e appassionata, attento a un ritratto quasi pittorico della sua protagonista, e dove emerge l’unico momento intimamente herzoghiano del film, con una dichiarazione d’amore fatta alla presenza di un minaccioso avvoltoio che getta l’ombra mortifera a venire.
Poi, quando gli eventi lasciano sola Gertrude, e lei decide si abbracciare la sua condizione inseguendo la soliditudine e i segreti dei deserti arabi, e quando tutto si va facendo via via anche politico, Queen of the Desert diventa progressivamente ancora più classico e controllato, tagliando fuori dall’inquadratura o relegando ai margini tutto ciò che d'irregolare l’occhio inquieto di Herzog riesca a trovare.
Come se il film volesse vivere di confini, di quegli stessi confini che la Bell ha contribuito a tracciare al momento della nascita delle moderne nazioni del mondo arabo.
Bizzarro, quindi, che Herzog (la cui ultima fatica di finzione era quel Cattivo tenente che di classico, regolare e confinato non aveva nulla, e che invece travalicava ogni riga e demarcazione) abbia imbrigliato così il suo sguardo e il suo cinema - pur concedendosi non poche ironie, a volte spiazzanti, in sede di sceneggiatura - ridimensionando così il superomismo delle grandi avventure epiche alla Aguirre o alla Fitzcarraldo, e abbracciando invece l’undestatement e il femminile che caratterizzava la non meno determinata volontà della Bell.
Bizzarro ma non per questo deludente.
Chiaramente mesmerizzato dalla protagonista che racconta, e che è vera e propria incarnazione della ribellione alle convenzioni e della rivendicazione di libertà (per quanto rischiosa essa sia) che gli sono care, Herzog esaurisce in lei - e nell’interpretazione soavemente determinata di una Nicole Kidman che pare essersi ritrovata, e nel suo corpo volutamente statuario (quello sì, superominico) - tutta la sua istanza irregolare e tutta la sua apertura al mondo e ai suoi segreti.
E, ancora più importante, trasferisce nella storia della Bell il senso delle sue personali peregrinazioni e delle sue esplorazioni, dandogli un rilievo che non è solo politico (fatto anche questo insolito per Herzog) ma anche filosofico.
Politico perché, oggi più che mai, la passione e la curiosità umane e antropologiche della Bell, il suo sincero e appassionato interesse per un mondo complesso come quello arabo sarebbero fondamentali per tentare di risolvere le mille tensioni e i mille conflitti che lo animano.
Filosofico perché, per Werner Herzog, il cammino di conoscenza della Regina del Deserto, prima ancora che strategico e politico, è tutto legato alla sete di sapere e conoscenza, alla sfida del mondo e delle sue convenzioni, che ha animato tutto il suo percorso umano e cinematografico.[b]
Code:
Generale
Nome completo : Queen.Of.The.Desert.2015.iTALiAN.BDRiP.XviD-HDi[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Profilo formato : OpenDML
Dimensione : 2,24 GiB
Durata : 2o 8min
Bitrate totale : 2.499 Kbps
Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release)
Compressore : VirtualDubMod build 2540/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo formato : Advanced [email protected] Impostazioni formato, BVOP : 1
Impostazioni formato, QPel : No
Impostazioni formato, GMC : No warppoints
Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263)
ID codec : XVID
ID codec/Suggerimento : XviD
Durata : 2o 8min
Bitrate : 1.847 Kbps
Larghezza : 720 pixel
Altezza : 304 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 2,35:1
Frame rate : 24,000 fps
Spazio colore : YUV
Croma subsampling : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Tipo scansione : Progressivo
Modo compressione : Con perdita
Bit/(pixel*frame) : 0.352
Dimensione della traccia : 1,65 GiB (74%)
Compressore : XviD 67
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Estensione modo : CM (complete main)
Impostazioni formato, Endianness : Big
ID codec : 2000
Durata : 2o 8min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 640 Kbps
Canali : 6 canali
Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
Frequenza campionamento : 48,0 KHz
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 587MiB (26%)
Allineamento : Audio splittato
Durata intervallo : 42 ms (1,00 frame)
Intervallo pre caricamento : 500 ms
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