Resident Evil: The Final Chapter è un film del 2016 co-prodotto, scritto e diretto da Paul W. S. Anderson. Si tratta del sesto episodio della saga cinematografica basata sui videogiochi survival horror della Capcom.
Il film inizia con una narrazione ante litteram: la giovane Alicia Marcus, figlia del co-fondatore dell'Umbrella James Marcus, nacque affetta da "Progeria", una malattia rara che causa invecchiamento precoce verso il ventesimo anno di età; allo scopo di curarla suo padre sviluppò il "T-Virus", che le ha restituito una vita normale, ma con i gravi effetti collaterali di rendere pazzi i vivi e zombificare i morti; allo stesso tempo l'intelligenza artificiale gestore delle strutture della Umbrella venne modellata su una rappresentazione olografica proprio di Alicia. Il virus è stato segretamente mascherato, ma il co-fondatore dell'Umbrella Alexander Isaacs uccise Marcus e rubò il virus; allo stesso tempo accudì Alicia, erede del 50% della proprietà dell'Umbrella, e sfruttò l'intelligenza artificiale di Marcus come multi-sistema informatico denominato "Regina Rossa".
Nel presente, a Washington D.C., la Casa Bianca è caduta e tutti gli umani sono morti, tranne Alice che, dopo uno scontro con un mostro volante, viene contattata dalla Regina Rossa che le rivela l'esistenza di una provetta di anti-virus, risolutivo contro l'infezione globale, situata nel laboratorio Umbrella nel sottosuolo di Raccoon City, e che deve essere recuperata entro brevissimo tempo, pena la morte delle poche migliaia (4472 per l'esattezza) di persone al mondo non ancora infette... |