Titolo originale: Riddick Paese: USA, Regno UNito Anno: 2013 Durata: 118 minuti Genere: Azione, Fantascienza
Soggetto: Jim Wheat, Ken Wheat Sceneggiatura: David Twohy Fotografia: David Eggby Montaggio: Tracy Adams Musiche: Graeme Revell Scenografia: Joseph C. Nemec III Costumi: Simonetta Mariano Trucco: Cary Ayers, Marcel Banks, Kevin Carter, Michelle Cotè e altri Effetti speciali Roland Blancaflor, Vincent Brabant, Ryal Cosgrove e altri Produttore: Camille Brown, Vin Diesel, Ted Field, Jimmy Finkl, T.J. Mancini, Samantha Vincent, Mike Weber Produzione: One Race Productions, Radar Pictures, Riddick Canada Productions Distribuzione: Notorious pictures Sito ufficiale: www.riddickmovie.com Sito italiano: Data di uscita: 05 Settembre 2013 (al cinema)
Tradito dalla sua stessa specie e lasciato a morire su un pianeta desolato, Riddick lotta per la vita contro feroci predatori alieni. Dopo aver utilizzato i cacciatori di taglie di tutta la galassia come pedine per il suo piano di vendetta, scatena una feroce rappresaglia prima di tornare al suo pianeta natale Furya e salvarlo dalla distruzione.
Quel che non lo uccide lo fortifica. La frase di uso comune è la miglior sintesi per descrivere Richard B. Riddick, personaggio cult, criminale, assassino, antieroe solitario che si piega ma non si spezza. Ecco un’altra sintesi. Furiano originario del pianeta Furya sul quale cerca di tornare, come abbiamo appreso nel 2000 dal piccolo e prezioso Pitch Black, Riddick vede nel buio grazie ai suoi occhi cinerei privi di pupilla e, dopo la presunzione di The Chronicles of Riddick del 2004, torna ad abitare un universo di survival science-fiction.
Naturalmente è Vin Diesel la fonte e la foce di questo progetto. Artisticamente produce, interpreta e l’ultima parola è la sua. E non c’è ragione per fargli ostruzione considerato che la rinascita della saga di Fast & Furious è attribuita alle sue larghe vedute e alla saggia interazione che custodisce gelosamente con i suoi 46 milioni di fan sulla sua pagina ufficiale di Facebook. Con questo terzo film intitolato Riddick, l’intento (riuscito) era quello di tornare alle origini, ripartendo dalla fine del secondo capitolo senza rinnegarlo. Il film recupera i basilari elementi che caratterizzarono Pitch Black: uno sconosciuto e ostile pianeta, una specie aliena da combattere e quelle maledette batterie per far partire la nave spaziale. Sono interessanti i punti per lo sviluppo della storia, localizzati negli alieni e in una grande tempesta. La superiorità degli elementi naturali resta imprescindibile, mentre la fallibilità degli umani è manifesta anche nel futuro o in un’altra dimensione, dovendosi questi ultimi aggrappare a congegni artificiali per la propria sopravvivenza.
Riddick è relegato su un pianeta desertico e dato per morto. Come Rambo, anzi più di Rambo, si medica le proprie ferite con un po’ di ingegno, senza kit di pronto soccorso e tanta, tanta sopportazione al dolore. Da una base d’appoggio invia un segnale di soccorso per attirare qualcuno con un’astronave da sottrargli. Arrivano alcuni mercenari desiderosi di decapitarlo per intascarsi la taglia che pende sulla sua testa. Un’altra nave atterra con un gruppo di soldati che cercano Riddick per motivi diversi. Una delle parti migliori del film è questa in cui Vin Diesel resta nascosto mentre negli altri sale la tensione per l’imprevedibilità e la pericolosità del famigerato criminale. Squisita è l’interpretazione di Jordi Mollà calato in un personaggio arrogante e vigliacco, mentre la presenza del wrestler Batista, al secolo David Bautista, è di pura vetrina. Il resto è una lotta con il comune obiettivo di sopravvivere alle letali creature simili a scorpioni giganti.
Sostanzialmente un buon thriller di scarna fantascienza e comprensibilmente pennellato sul cranio di Vin Diesel, Riddick è sempre scritto e diretto come i precedenti da David Twohy. Nella dilagante moda della serialità cinematografica, il film lascia aperta più di una porta per i futuri capitoli. L’unico fastidio è quello di trovare un finale, proprio l’ultimo minuto e mezzo, attaccato con lo scotch che tende la mano al successivo allaccio narrativo.
La frase: "Ci sono i giorni no e poi ci sono i giorni no che rimangono nella storia"
Code:
Generale
Nome completo : Riddick.2013.iTALiAN.MD.CAM.V2.XviD-REV[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,30 GiB
Durata : 1o 54min
Bitrate totale : 1.625 Kbps
Creato con : VirtualDubMod 1.5.4.1 (build 2178/release)
Compressore : VirtualDubMod build 2178/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo formato : [email protected] Impostazioni formato, BVOP : No
Impostazioni formato, QPel : No
Impostazioni formato, GMC : No warppoints
Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263)
ID codec : XVID
ID codec/Suggerimento : XviD
Durata : 1o 54min
Bitrate : 1.485 Kbps
Larghezza : 720 pixel
Altezza : 304 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 2,35:1
Frame rate : 29,970 fps
Spazio colore : YUV
Croma subsampling : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Tipo scansione : Progressivo
Modo compressione : Con perdita
Bit/(pixel*frame) : 0.226
Dimensione della traccia : 1,19 GiB (91%)
Compressore : XviD 63
Audio
ID : 1
Formato : MPEG Audio
Versione formato : Version 1
Profilo formato : Layer 3
Modo : Joint stereo
ID codec : 55
ID codec/Suggerimento : MP3
Durata : 1o 54min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 128 Kbps
Canali : 2 canali
Sampling rate : 48,0 KHz
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 105MiB (8%)
Allineamento : Audio allineato Durata intervallo : 33 ms (1,00 frame)
Intervallo pre caricamento : 504 ms
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