Titolo originale: Spartacus: Gods of the Arena Paese: USA Anno: 2011 Durata: 52 minuti ca per episodio Formato: Miniserie TV Episodi: 6 Genere: Azione, Storico
Soggetto: Steven S. DeKnigh Sceneggiatura: Steven S. DeKnight(Ep. 1-6), Maurissa Tancharoen e Jed Whedon(Ep. 2), Aaron Helbing e Todd Helbing(Ep. 3), Seamus Kevin Fahey e Misha Green(Ep. 4), Brent Fletcher(Ep. 5) Fotografia: Aaron Morton Montaggio: Allanah Milne(Ep. 1), Tom Eagles(Ep. 2-5), Bryan Shaw(Ep. 3-6) Musiche: Joseph LoDuca Scenografia: Iain Aitken(Ep. 1), Nick Bassett(Ep. 2-3-4-5-6) Costumi: Barbara Darragh Trucco: Michael Krehl, Sarah Rubano, Vinnie Smith, Melina Strachan Produttore: Brent Fletcher, Moira Grant, Paul Grinder, Rick Jacobson, Charles Knight, Aaron Lam, Chloe Smith, Maurissa Tancharoen, Jed Whedon Produzione: Starz Media
Elenco Episodi Serie:
“Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori” così l’Ariosto inizia il racconto del suo Orlando Furioso e in un sol verso racchiude tutti gli elementi necessari per rendere un serial un oggetto di culto. Spartacus –Sangue e sabbia, è immortalato alla perfezione da questo vincente quartetto, e lo stesso vale per la miniserie che ne costituisce il prequel.
Spartacus – Gli dei dell’arena, infatti, sorprende fin dai primi minuti per come si sia riusciti, ancora una volta, a conferire un’epicità forte ad un racconto del tutto contemporaneo, nient’affatto appartenente al mito, ma di contro interessato a creare una propria mitologia con tanto di antefatto e di terza stagione in produzione. Un’epopea in piena regola con al centro Capua e la scuola di gladiatori di Batiatus, qui immortalata nei giorni in cui era intenta a muovere i primi passi verso un’ascesa già nota, mentre la regia fa delle scene mandate al rallentatore un vezzo, e del sangue che sgorga a fiotti una cifra stilistica. La violenza non è preparata, non gode di suspance, arriva improvvisa e forse per questo infligge un colpo poco profondo nello spettatore, immediatamente pronto a rialzarsi per vederne ancora.
Al combattimento segue l’intrigo, all’intrigo il sesso, anch’esso spudorato, complici corpi perfetti che avrebbero fatto impallidire Fidia e la sua ricerca perenne della bellezza da immortalare con la scultura. Il tutto conta su dialoghi dal linguaggio diretto e senza fronzoli, amante delle iperboli e della parola scurrile, in un crescendo che associa dolore e sangue, sangue e gloria e poi scade nel turpiloquio contemporaneo e forse un po’ spaccone con: “Si fotta l’onore. Questi sono affari”.
Così il prequel che doveva essere solo un episodio di flashback della seconda stagione scende nell’arena e riscuote applausi nonostante la sua genesi insolita. Sempre prodotto da Sam Raimi, Spartacus – Gli dei dell’Arena, infatti, altro non è che una miniserie in sei episodi nata per far in modo che il protagonista della prima stagione, Andy Whitfield, affetto da un linfoma cancerogeno, potesse curarsi senza tuttavia interrompere la presenza dello show nel palinsesto: “Alla fine è stato necessario sostituire Andy, ma il prequel era stato ideato per non saltare una stagione” ha dichiarato Steven S. DeKnight, creatore, sceneggiatore, produttore esecutivo e a volte anche regista. “Si fotta l’onore. Questi sono affari”. Ma fino ad un certo punto. I personaggi principali della serie capostipite sono ancora presenti, lo stesso Whitfield ha girato alcune scene, ma questa volta al centro della trama c’è la vicenda di Gannicus, campione del ludus di Batiatus, forte come un dio e dedito al vizio esattamente come gli abitanti dell’Olimpo.
Batiatus organizza un piano brillante e chiede aiuto a Lucretia, Gaia e un nuovo schiavo perchè abbia successo. Intanto Oenomaus desidera ardentemente riprendere il suo posto come primo gladiatore, ma è costretto a battersi per questo.
Code:
Generale
Nome completo : Spartacus - Gli dei dell'arena - Ep 2 di 6 - Graditi ospiti - BDMux.XviD-Ita-Mp3[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 550 Mb
Durata : 51min
Modalità bitRate generale : Variabile
BitRate totale : 1 481 Kbps
Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release)
Compressore : VirtualDubMod build 2540/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo del formato : Advanced [email protected] Impostazioni del formato, BVOP : 2
Impostazioni del formato, QPel : No
Impostazioni del formato, GMC : No warppoints
Impostazioni del formato, Matrix : Personalizzato
Codec ID : XVID
Codec ID/Consiglio : XviD
Durata : 51min
BitRate : 1 334 Kbps
Larghezza : 624 pixel
Altezza : 352 pixel
AspectRatio : 16:9
FrameRate : 25,000 fps
FrameRate originale : 23,976 fps
ColorSpace : YUV
ChromaSubsampling : 4:2:0
BitDepth/String : 8 bits
Tipo di scansione : Progressivo
Bit/(Pixel*Frame) : 0.243
Dimensione della traccia : 496 Mb (90%)
Compressore : XviD 64
Audio
ID : 1
Formato : MPEG Audio
Versione del formato : Version 1
Profilo del formato : Layer 3
Format_Settings_Mode : Joint stereo
Format_Settings_ModeExtension : MS Stereo
Codec ID : 55
Codec ID/Consiglio : MP3
Durata : 51min
Modalità : Variabile
BitRate : 134 Kbps
Canali : 2 canali
SamplingRate : 48,0 KHz
Dimensione della traccia : 49,8 Mb (9%)
Allineamento : Audio allineato Durata interleave : 24 ms (0,60fotogramma)
Pre caricamento interleave : 143 ms
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