Titolo originale: The Artist Paese: Francia, Belgio Anno: 2000 Durata: 100 minuti Genere: drammatico, commedia, romantico Colore: Bianco e Nero Audio: Muto
Sceneggiatura: Michel Hazanavicius Fotografia: Guillaume Schiffman Montaggio: Anne-Sophie Bion, Michel Hazanavicius Musiche: Ludovic Bource Scenografia: Laurence Bennett Costumi: Mark Bridges Trucco: Stacey K. Black, Cydney Cornell, Clarisse Domine, Jed Dornoff e altri Effetti speciali Chris Cline, John Eggett, Richard Jacobs, David Waine e altri Produttore: Jeremy Burdek, Nadia Khamlichi, Thomas Langmann, Emmanuel Montamat, Adrian Politowski, Gilles Waterkeyn, Jean Dujardin Produzione: La Petite Reine, La Classe Américaine, JD Prod, France 3 Cinéma, Jouror Production, uFilms, Canal+ e altri Distribuzione: BiM Distribuzion Sito ufficiale: www.allianceholidaymovies.ca/... Data di uscita: Cannes 2011 - 09 Dicembre 2011 (al cinema)
1927. Nel periodo di transizione dal cinema muto a quello sonoro, a Hollywood George Valentin è una star riconosciuta ma che vede materializzare il suo declino con l'avvento di questa epocale novità. Peppy Miller, invece, da semplice comparsa troverà la ribalta, diventando un'attrice famosa. Tra i due nasce un amore, reso difficile però, dai loro opposti percorsi...
I titoli di testa richiamano immediatamente alla memoria il grande cinema di tantissimi anni fa, e, nonostante la presenza sullo schermo di volti noti della moderna produzione di celluloide a stelle e strisce quali John Goodman e Malcolm McDowell, lo spettacolo che scorre davanti ai nostri occhi non solo è privo di colore, ma addirittura di sonoro.
Se Tim Burton ha provveduto nel 1994 a raccontare la storia del regista Ed Wood ricorrendo a un bianco e nero che ne ricordava i trashissimi film e l’accoppiata Tarantino-Rodriguez, oltre un decennio dopo, ha pensato bene di ricreare le atmosfere dei b-movie degli anni Settanta tramite le graffiate immagini di "Grindhouse", il francese Michel Hazanavicius si spinge provocatoriamente oltre, recuperando, nell’epoca del 3D e degli elaborati effetti digitali, i connotati di quella che fu la Settima arte ai tempi di Friedrich Wilhelm Murnau e Frank Borzage.
Con didascalie volte a riportare i dialoghi tra gli attori e un occhio rivolto anche a "La folla" di King Vidor, infatti, parte dalla Hollywood del 1927 per porre Jean Dujardin nei panni del divo del cinema muto George Valentin, il quale scivola nell’oblio con l’avvento dei film parlati; mentre la giovane comparsa Peppy Miller, interpretata da Bérénice Bejo, comincia ad assaporare il successo da star.
E non è un’indispensabile spruzzata d’ironia ad essere assente nel corso dei circa 100 minuti di visione, in cui il progressivo passaggio dalla cinematografia delle immagini a quella delle parole finisce per rappresentare in maniera evidente un allegorico parallelo con la vicenda sentimentale dei due protagonisti, dalle vite continuamente alternate tra la realtà e la finzione.
Protagonisti sfoggianti prove da premio Oscar, al servizio sì di una storia d’amore che delizierà tutti coloro che hanno adorato e continuano ad adorare Douglas Fairbanks, Gloria Swanson e Greta Garbo, ma che Hazanavicius racconta ricorrendo anche a brevi momenti assurdi che non avrebbero affatto sfigurato sfruttati in un episodio della serie televisiva "Ai confini della realtà" (per non parlare della sequenza con i personaggi in miniatura, che ricorda i fanta-classici di Jack Arnold).
Coinvolgendo pienamente e senza annoiare mai lo spettatore; anche se, al fine di rendere ancor più completo l’omaggio, non avrebbe certo guastato l’introduzione delle tracce di usura sulla pellicola.
Premi: ** Vincitore del Premio per il miglior attore (Jean Dujardin) al Festival di Cannes 2011.
** Premio Oscar 2012 per miglior film, regia, attore, costumi e colonna sonora.
La frase: "La gente vuole facce nuove, facce che parlino".
Critica: Come i grandi film che Hollywood non sa più darci, con il loro carico di emozione pura e glamour assoluto, The Artist compie il suo miracolo lasciando lo spettatore contento e stupito, con la voglia, probabilmente, di rivederlo ancora una volta. In mancanza della voce lo sguardo torna protagonista e il cinema, "che è diventato piccolo" come diceva Gloria Swanson, riacquista le sue giuste dimensioni. (Daniela Catelli)
Code:
Generale
Nome completo : The.Artist.2011.iTALiAN.DVDRip.XviD-TRL[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,37 GiB
Durata : 1h 36min
BitRate totale : 2 036 Kbps
Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release)
Compressore : VirtualDubMod build 2540/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo del formato : Advanced [email protected] Impostazioni del formato, BVOP : 1
Impostazioni del formato, QPel : No
Impostazioni del formato, GMC : No warppoints
Impostazioni del formato, Matrix : Default (MPEG)
Codec ID : XVID
Codec ID/Consiglio : XviD
Durata : 1h 36min
BitRate : 1 578 Kbps
Larghezza : 512 pixel
Altezza : 384 pixel
AspectRatio : 4:3
FrameRate : 25,000 fps
ColorSpace : YUV
ChromaSubsampling : 4:2:0
BitDepth/String : 8 bits
Tipo di scansione : Progressivo
Bit/(Pixel*Frame) : 0.321
Dimensione della traccia : 1,06 GiB (78%)
Compressore : XviD 1.2.1 (UTC 2008-12-04)
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Format_Settings_ModeExtension : CM (complete main)
Codec ID : 2000
Durata : 1h 36min
Modalità : Costante
BitRate : 448 Kbps
Canali : 6 canali
Posizione dei canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
SamplingRate : 48,0 KHz
BitDepth/String : 16 bits
Dimensione della traccia : 308 Mb (22%)
Allineamento : Audio splittato
Durata interleave : 40 ms (1,00fotogramma)
Pre caricamento interleave : 500 ms
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