Titolo originale: Two Men in Town Paese: France, Belgium, Algeria, USA Anno: 2014 Durata: 120 minuti Genere: Drammatico
Sceneggiatura: José Giovanni, Daniel Boulanger, Olivier Lorelle, Yasmina Khadra, Rachid Bouchareb Fotografia: Yves Cape Montaggio: Yannick Kergoat Musiche: Éric Neveux Scenografia: Yan Arlaud Costumi: Graciela Mazón Trucco: Rebecca DeHerrera Visual Effects: Nicolas Beaufays, Gaël Durant, Philippe Frère,Xavier Goubin, Morgan Hardy e altri Produttore: Allen Bain, Jonathan Blumenthal, Abdelkrim Bouchareb, Rachid Bouchareb, Jean Bréhat, Charles S. Cohen, Paul Giovanni, Genevieve Lemal, Mustapha Orif, Jérôme Seydoux Produzione: Tessalit Productions, Pathé, Agence Algérienne pour le Rayonnement Culturel, France 2 Cinéma, Cohen Media Group, Solenzara Films, Artists & Co, Tassili Films, Scope Pictures, France Télévisions, Canal+, Ciné+ Distribuzione: Eagle Pictures Data di uscita: 3 agosto 2016(Dvd)
Dopo quasi vent’anni trascorsi in carcere, William Garnett (Il premio Oscar© Forest Whitaker) decide di ricostruire la sua vita da zero e lasciarsi il passato alle spalle. La conversione alla religione musulmana, una nuova relazione e il supporto dell’agente Emily Smith (Brenda Blethyn) preposta alla sua supervisione sembrano aiutarlo nel suo intento. Ma lo sceriffo della contea Bill Agati (il nominato al premio Oscar© Harvey Keitel) è deciso a fargli pagare a caro prezzo la morte del suo vice avvenuta per mano di Garnett vent’anni prima. A complicare le cose si aggiungerà anche l’ex socio in affari Terence Saldano (Luis Guzmán) inflessibile nell’accettare la nuova vita di Garnett.
[b] Basandosi su Due contro la città, il film di Josè Giovanni del 1978, Rachid Bouchareb porta in America il racconto della difficile riabilitazione di un condannato che ha scontato la sua pena e vorrebbe solo inziare una nuova vita. Il piccolo centro di Montpellier è sostituito da un paesino minuscolo al confine con il Messico, terreno di sconfinamenti continui che non finiscono mai bene e luogo dove la criminalità conta quanto la legge. Nonostante questi elementi tuttavia Bouchareb non sceglie mai la strada del western, non calca la mano su quegli elementi che darebbero un respiro molto americano al film (cosa che visto l'esito finale forse avrebbe aiutato la storia a scorrere un po' più fluida) e vuole battere i propri percorsi in totale autonomia.
Rispetto all'originale infatti è molto smussato il ruolo infame e tarpante della polizia, a favore di un maggior rilievo del vecchio ambiente criminale. Più che le angherie dello sceriffo che ce l'ha con lui per aver ucciso il suo vice, è la violenza del mondo criminale ad essere la vera gabbia per Bouchareb che si sforza di rimettere in pari la bilancia della "fiducia nella giustizia" alternando quasi matematicamente alle azioni del poliziotto buono, quelle dello sceriffo cattivo. Come se fosse passato attraverso il filtro di Carlito's way (dove c'era sempre il grandissimo caratterista Luis Guzman), dimenticando che il film originale nasceva dalla vera esperienza (e dal vero livore) di quel regista, Two men in town (titolo internazionale poco corretto e molto fuorviante, diverso dall'originale che significa "Verso il nemico") mette sullo stesso piano criminali e polizia, lasciando però ai primi l'onere di compiere l'ultimo miglio e far crollare ogni illusione.
Salta agli occhi come un silenzio assordante la mancanza più totale di violenza da questo film in cui la morte è ovunque. Bouchareb sceglie di non ritrarre quasi mai l'efferatezza, inquadra la morte da lontano e ne nasconde gli aspetti più impressionanti. La concentrazione è dunque tutta sulla violenza psicologica subita dal protagonista, l'ingiustizia proveniente dalla continua frustrazione del proprio desiderio di redenzione. Eppure, nonostante questa sia evidentemente la scelta più difficile, appare totalmente fuori luogo la sottrazione di ogni asperità in una storia che poi vuole nutrirsene. In Two men in town l'efferatezza è ovunque ma ci sfugge non per contingenze quanto per continue scelte di un regista che sembra parare gli occhi dei suoi spettatori nei momenti più terribili (comunque inseriti nella trama). Ne fa le spese soprattutto il personaggio di Luis Guzman, boss della mala tutto minacce e terrore che non vediamo mai attualizzare tale proposito, finendo lentamente per percepirlo come un buffone da che dovrebbe essere portatore di terrore, e alla lunga anche il film, ripiegato sui momenti morti e troppo ingiustamente caricato solo sulle spalle di Forest Whitaker. [b]
Code:
Generale
Nome completo : Two.men.in.town.2014.ITALiAN.AC3.BRRip.XviD-TTN[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,41 GiB
Durata : 1o 56min
Bitrate totale : 1.722 Kbps
Film : Two.men.in.town.2014.ITALiAN.AC3.BRRip.XviD-TTN
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo formato : [email protected] Impostazioni formato, BVOP : No
Impostazioni formato, QPel : No
Impostazioni formato, GMC : No warppoints
Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263)
ID codec : XVID
ID codec/Suggerimento : XviD
Durata : 1o 56min
Bitrate : 1.268 Kbps
Larghezza : 720 pixel
Altezza : 304 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 2,35:1
Frame rate : 23,976 fps
Spazio colore : YUV
Croma subsampling : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Tipo scansione : Progressivo
Modo compressione : Con perdita
Bit/(pixel*frame) : 0.242
Dimensione della traccia : 1,03 GiB (74%)
Compressore : Lavc55.34.1
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Estensione modo : CM (complete main)
Impostazioni formato, Endianness : Big
ID codec : 2000
Durata : 1o 56min
Durata sorgente : 1o 56min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 448 Kbps
Canali : 6 canali
Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
Frequenza campionamento : 48,0 KHz
Profondità bit : 16 bit
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 374MiB (26%)
Allineamento : Audio allineato Durata intervallo : 108 ms (2,58 frame)
Lingua : Undefined
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