Titolo originale: Un Natale stupefacente Paese: Italia Anno: 2014 Durata: 100 minuti Genere: Commedia
Soggetto: Alessandro Bencivenni, Gabriele Pignotta, Domenico Saverni Sceneggiatura: Alessandro Bencivenni, Volfango De Biasi, Francesco Marioni, Gabriele Pignotta, Domenico Saverni Fotografia: Giovanni Canevari Montaggio: Claudio Di Mauro Musiche: Claudio "Greg" Gregori, Attilio Di Giovanni, Michele Braga Scenografia: Giuliano Pannuti Costumi: Tatiana Romanoff Produttore: Aurelio De Laurentiis e Luigi De Laurentiis Produzione: Filmauro Distribuzione: Filmauro Data di uscita: 18 Dicembre 2014 (al cinema)
Alla vigilia delle feste natalizie, zio Lillo e zio Greg sono improvvisamente costretti a prendersi cura del nipotino di 8 anni. I suoi genitori sono stati erroneamente arrestati per coltivazione di sostanze stupefacenti. I due zii sono molto diversi tra loro, e inadeguati a tale compito. Greg, single rockettaro, cercherà l'aiuto di Genny (Ambra Angiolini). Lillo, appena lasciato dalla moglie (Paola Minaccioni) e geloso del nuovo compagno di lei, un coatto tatuatore (Paolo Calabresi), approfitterà della situazione per riconquistarla. A complicare le cose, le visite a sorpresa di due zelanti ma bizzarri assistenti sociali (Francesco Montanari e Riccardo De Filippis) alla "strana famiglia", per verificarne l'idoneità. Gag a catena, equivoci improbabili, situazioni esilaranti, vi faranno trascorrere un Natale indimenticabile.
Superati gli esperimenti ad episodi di “Colpi di fulmine” (2012) e “Colpi di fortuna” (2013), il cinepanettone Filmauro cambia nuovamente formula e, sostituendo al timone di regia il veterano Neri Parenti con il Volfango De Biasi che – autore di “Come tu mi vuoi” (2007) e “Iago” (2009) – era stato tra gli sceneggiatori dei due film citati, torna al lungometraggio a storia unica, senza intrecciare più vicende tra loro, però.
E dai due film citati provengono anche Lillo e Greg (all’anagrafe Pasquale Petrolo e Claudio Gregori), i quali, il primo lasciato dalla moglie Paola Minaccioni poi accoppiatasi con il tatuatore tatuato Paolo Calabresi, il secondo seduttore e scapolo incallito che arriva a perdere la testa per Ambra Angiolini, si trovano improvvisamente costretti a prendersi cura del nipotino di otto anni, i cui genitori sono stati erroneamente arrestati per coltivazione di sostanze stupefacenti.
Stupefacenti quanto il piccolo Niccolò Calvagna che – visto, tra l’altro, in “Indovina chi viene a Natale?” (2013) di Fausto Brizzi e “Mio papà” (2014) di Giulio Base – concede anima e corpo al piccolo, destinato a trasformarsi in fondamentale complice di un piano orchestrato dai due improbabili zii per far sì che il separato torni ad abbracciare la sua ex compagna.
Un piano che, nella sua struttura, si presenta, in fin dei conti, sulla falsariga di quelli proposti dalla saga “Amici miei” (non a caso prodotta dai De Laurentiis), ma mirato ad estendersi per la totale ora e quaranta di visione e tutt’altro che tempestato di cinismo e volgarità.
Perché, a differenza di buona parte degli esempi da schermo succeduti al mitico “Vacanze di Natale” (1983) di Carlo Vanzina, in questo caso si induce lo spettatore a ridere ricorrendo quasi esclusivamente al solo suggerimento delle parolacce, complice il rispolvero di buona parte del repertorio comico che ha segnato la lunga carriera degli irresistibili leader della band musicale romana dei Latte e i suoi derivati (tra l’altro, presente nei titoli di coda).
Ma, impegnati a cercare di capire la reale situazione della sgangherata famiglia, nei panni di un duetto di grotteschi assistenti sociali presumibilmente gay provvedono anche i Riccardo De Filippis e Francesco Montanari della serie televisiva “Romanzo criminale” (2008-2010) a regalare momenti esilaranti.
Impreziosendo ulteriormente il cast in ottima forma di una commedia corale tramite cui De Biasi, forte di uno script ritmato a dovere, effettua il suo lodevole e non facile ingresso all’interno della più importante saga cinematografica natalizia italiana; oltretutto orfana, per la prima volta, del Christian De Sica che ne è stato il volto simbolo.
La frase:- "Se Marisa ha lasciato Remo per lui, un motivo ci sarà, no?"
- "Il motivo è Remo"
Code:
Generale
Nome completo : Un.Natale.Stupefacente.2014.iTALiAN.DVDRip.XviD-TRL[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,37 GiB
Durata : 1o 36min
Bitrate totale : 2.033 Kbps
Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release)
Compressore : VirtualDubMod build 2540/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo formato : Advanced [email protected] Impostazioni formato, BVOP : 1
Impostazioni formato, QPel : No
Impostazioni formato, GMC : No warppoints
Impostazioni formato, Matrix : Default (MPEG)
ID codec : XVID
ID codec/Suggerimento : XviD
Durata : 1o 36min
Bitrate : 1.576 Kbps
Larghezza : 672 pixel
Altezza : 272 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 2,471
Frame rate : 25,000 fps
Spazio colore : YUV
Croma subsampling : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Tipo scansione : Progressivo
Modo compressione : Con perdita
Bit/(pixel*frame) : 0.345
Dimensione della traccia : 1,06 GiB (77%)
Compressore : XviD 64
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Estensione modo : CM (complete main)
Impostazioni formato, Endianness : Big
ID codec : 2000
Durata : 1o 36min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 448 Kbps
Canali : 6 canali
Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
Frequenza campionamento : 48,0 KHz
Profondità bit : 16 bit
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 308MiB (22%)
Allineamento : Audio splittato
Durata intervallo : 40 ms (1,00 frame)
Intervallo pre caricamento : 500 ms
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