Titolo originale: La femme infidèle
Nazionalità: Francia
Anno: 1969
Genere: Drammatico
Durata: 98'
Regia: Claude Chabrol
Fotografia: Jean Rabier
Sceneggiatura: Claude Chabrol
Musiche: Pierre Jansen
Scenografia: Guy Littaye
Cast:
# Stéphane Audran: Hélène Desvallées
# Michel Bouquet: Charles Desvallees
# Michel Duchaussoy: Ufficiale di Polizia Duval
# Maurice Ronet: Victor Pegala
Trama:
Charles, agiato assicuratore, scopre che la moglie Hélène (nell'originale), madre del piccolo Michel, lo tradisce con un giornalista. Va a trovarlo, lo uccide, cancella le tracce del suo passaggio e si sbarazza del suo cadavere. Tace con la moglie che, però, scopre da sola la verità e interpreta come un grande atto d'amore il delitto del marito che viene arrestato. È uno dei migliori film di Chabrol che prosegue sulla via narrativa e stilistica di Les Biches (1967) all'insegna della lezione di Hitchcock: “La complessità del suo cinema non sta in ciò che racconta, ma nel modo con cui viene messa in scena anche la situazione più quotidiana e banale” (A. Viganò). Un borghese viola con un omicidio la legge per riaffermare i diritti sui propri beni patrimoniali che comprendono anche gli affetti, l'armonia di una normalità coniugale. E la moglie, nonostante l'infedeltà, gli è solidale, come mostra la sequenza finale con il suo contraddittorio movimento di carrello indietro e zoom in avanti. Rifatto da A. Lyne nel 2002 con Diane Lane e Richard Gere (Unfaithful). |