Titolo originale: Woman in Gold Paese: Regno UNito Anno: 2015 Durata: 109 minuti Genere: Drammatico, Storico
Soggetto: E. Randol Schoenberg e Maria Altmann Sceneggiatura: Alexi Kaye Campbell Fotografia: Ross Emery Montaggio: Peter Lambert Musiche: Martin Phipps, Hans Zimmer Scenografia: Jim Clay Costumi: Beatrix Pasztor Trucco: Audrey Azures, Rebecca Cole, Naomi Donne, Andrea Finch, Doone Forsyth e altri Effetti speciali Karlo Barber, Alex Freeman, Jennifer Groves, Jan Hofmann, Mark Holt e altri Produttore: Joanie Blaikie, Peter Heslop, David M. Thompson, Kris Thykier Produzione: Origin Pictures, BBC Film Distribuzione: Eagle Pictures Sito ufficiale: www.womaningoldmovie.com Data di uscita: 15 Ottobre 2015(al cinema)
Woman in Gold è l’affascinante storia vera di una donna che cerca di ottenere giustizia per riparare al danno subito dalla sua famiglia. Sessant’anni dopo aver lasciato Vienna, durante la Seconda Guerra Mondiale, Maria Altmann (Helen Mirren), intraprende un viaggio per rientrare in possesso dei beni indebitamente sottratti alla sua famiglia dai nazisti, tra cui il famoso dipinto Ritratto di Adele Bloch-Bauer. Assieme al giovane, ma abile avvocato Randy Schoenberg (Ryan Reynolds), Maria decide di imbarcarsi in una battaglia legale che la porterà dal cuore dell’establishment austriaco fino alla Corte Suprema Americana, costringendola ad affrontare il passato e le sue scomode verità.
Si può in qualche modo rimediare agli errori della storia e risarcire le vittime di guerra? Possono gli stati ammettere candidamente le loro responsabilità e rinunciare a degli immensi tesori in nome della giustizia? Trovare una risposta univoca a queste domande non è facile, ma è proprio quello che viene da chiedersi guardando “Woman in Gold”, nuovo film del regista Simon Curtis, già firma di “Marilyn”.
La pellicola prende spunto da una storia realmente accaduta che vede protagonista Maria Altmann, una donna ebrea di origine austriaca fuggita da Vienna durante la Seconda Guerra Mondiale per approdare in California, dove tutt’ora vive ed è rimasta l’unica componente in vita della sua famiglia dopo la morte della sorella. Tra gli effetti personali della sorella, Maria ritrova alcune lettere che fanno pensare che un famosissimo quadro di Klimt, conosciuto proprio come “Woman in gold“, che apparteneva alla sua famiglia, potrebbe essere stato sottratto loro in maniera illegale. In base a una decisione del governo austriaco tesa a risarcire le famiglie depredate dai nazisti, la donna potrebbe avere diritto alla restituzione del famoso dipinto.
Per portare avanti la sua battaglia si affida a un giovane avvocato di origine austriaca, figlio di una sua amica e nipote del famoso compositore Arnold Schönberg. Per prima cosa i due si recano a Vienna e sottopongono la loro richiesta alla Commissione che si occupa delle richieste di restituzione, ma gli interessi intorno a un quadro che vale circa 100 milioni di dollari ed è considerato un simbolo nazionale, la “Mona Lisa” austriaca, sono troppo forti e la richiesta viene respinta senza possibilità di appello. Ma la visita in Austria e in particolare al museo dell’Olocausto ha scatenato qualcosa nel cuore del giovane avvocato che, ora spinto da un qualcosa di più profondo del semplice guadagno monetario, mette a rischio tutta la sua vita per continuare a combattere, tanto che cita in giudizio lo stato austriaco per arrivare a una sentenza storica.
La pellicola si basa quasi unicamente sull’interpretazione della Mirren che, come sempre, da dimostrazione della sua bravura, anche se il suo personaggio sfortunatamente, un po’ come tutti gli altri della pellicola, non viene approfondito in maniera esauriente e manca di profondità mostrandoci una signora anziana dai modi raffinati, modi che in alcuni casi dimentica, simpatica e allo stesso tempo dispotica, pronta a lottare perché il dipinto che raffigura sua zia Adele e altre opere appartenenti alla sua famiglia tornino nelle sue mani, ma che allo stesso tempo in alcuni momenti sembra perdere la forza di volontà e la motivazione. Tutte le sue ragioni sono poco esplorate e lasciano dei buchi nella sceneggiatura.
Interessante, ma anche qui poco approfondito, il differente approccio generazionale alla vicenda tra chi quegli eventi li ha vissuti e chi invece li ha sempre e solo sentiti raccontare.
Poco convincente a questo proposito la prestazione di Ryan Reynolds nei panni del giovane avvocato che, salvo alcuni momenti, è abbastanza inespressivo.
Il film si sviluppa tra continui flashback che ci raccontano la storia della giovane Maria, impersonata da una intensa Tatiana Maslany, e del suo rapporto con il quadro e i suoi cari. Flashback che inizialmente distraggono e sembrano quasi fuori posto, ma che con lo scorrere del film diventano quasi più interessanti della mera vicenda giudiziaria, portata avanti senza forza.
“Woman in gold”, nonostante alcuni evidenti difetti, rimane un film interessante, dall’impianto classico e pulito, che si lascia seguire e porta ancora una volta alla luce i dolori, le umiliazioni e i crimini che furono perpetrati su milioni di persone.
Forse non è possibile risarcire le vittime del nazismo, ma forse è possibile fare giustizia e almeno restituire ciò che a loro venne tolto; come ci dimostra la storia di Maria questo non rimargina le ferite, ma è un qualcosa che comunque aiuta ad andare avanti e a non dimenticare i propri cari che non ce l’hanno fatta... a tenere vivo il loro ricordo.
Code:
Generale
Nome completo : Woman.In.Gold.2015.iTALiAN.AC3.DVDRip.XviD-TTN[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,35 GiB
Durata : 1o 44min
Bitrate totale : 1.853 Kbps
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo formato : Advanced [email protected] Impostazioni formato, BVOP : 2
Impostazioni formato, QPel : No
Impostazioni formato, GMC : No warppoints
Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263)
ID codec : XVID
ID codec/Suggerimento : XviD
Durata : 1o 44min
Bitrate : 1.458 Kbps
Larghezza : 720 pixel
Altezza : 304 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 2,35:1
Frame rate : 25,000 fps
Spazio colore : YUV
Croma subsampling : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Tipo scansione : Progressivo
Modo compressione : Con perdita
Bit/(pixel*frame) : 0.266
Dimensione della traccia : 1,06 GiB (79%)
Compressore : XviD 1.2.1 (UTC 2008-12-04)
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Estensione modo : CM (complete main)
Impostazioni formato, Endianness : Big
ID codec : 2000
Durata : 1o 44min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 384 Kbps
Canali : 6 canali
Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
Frequenza campionamento : 48,0 KHz
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 287MiB (21%)
Allineamento : Audio allineato Durata intervallo : 32 ms (0,80 frame)
|