Titolo Album: La sesiòn cubana Artista: Zucchero Data di pubblicazione: 20 novembre 2012 Durata: 47 minuti e 25 secondi Genere: Blues - Soul - Rock Latino Dischi: 1 Tracce: 13 Produttore: Zucchero & Don Was Etichetta: Universal
01 - Nena 4:40
02 - Baila (sexy thing) 3:57
03 - Un kilo 3:31
04 - Never is a moment 3:45
05 - Guantanamera (Guajira) 3:48
06 - Cuba libre 3:30
07 - L’urlo 3:06
08 - Indaco dagli occhi del cielo 4:21
09 - Love is all around 4:05
10 - Così celeste 4:31
11 - Pana (feat Bebe) 3:45
12 - Ave Maria no morro (feat Djavan) 3:36
13 - Sabor a ti 3:30
Adelmo “Zucchero” Fornaciari nasce a Roncocesi in provincia di Reggio Emilia il 25 settembre 1955. Tra il 1970 e il 1978 inizia ad esibirsi nel circuito dei locali con il suo primo gruppo, Le Nuove Luci, e poi con altre formazioni come Sugar & Daniel e Sugar & Candies. Nel 1981 vince il Festival di Castrocaro con "Canto te", mentre l'anno successivo partecipa al Festival di Sanremo con il brano "Una notte che vola via". Il 1983 è l'anno di uscita del suo primo album, UN PO' DI ZUCCHERO, anticipato da una nuova partecipazione al Festival di Sanremo con il brano "Nuvola". Nel 1985 torna per la terza volta a Sanremo, con una rinnovata formula musicale in cui all'approccio melodico tradizionale si sostituisce una più spiccata influenza rhythm'n'blues: il brano presentato è DONNE e diventa il suo primo grande successo, spingendo in classifica l'album ZUCCHERO & THE RANDY JACKSON BAND. Nel 1986 RISPETTO raggiunge il primo posto nella hit parade italiana; con "Canzone triste" Zucchero partecipa a Sanremo e vince il Festivalbar. Nel 1987 esce BLUE'S, che diventa il disco più venduto dell'anno, mentre l'anno successivo l'artista emiliano debutta anche come compositore di colonne sonore, firmando la musica del film di Tinto Brass SNACK BAR BUDAPEST. Nel 1989 esce ORO INCENSO E BIRRA, a cui segue un imponente tour. L'8 e il 9 dicembre del 1990 Zucchero tiene due storici concerti al Cremlino di Mosca dai quali viene tratto il suo album dal vivo ZUCCHERO LIVE AT THE KREMLIN. Nel 1991 l’artista emiliano incide con Paul Young la versione in inglese di "Senza una donna" e partecipa al Freddie Mercury Tribute che si svolge il 20 aprile allo stadio di Wembley, a Londra. In contemporanea mondiale nel 1992 esce MISERERE, il suo ottavo album, mentre Zucchero si esibisce al Pavarotti International. Nel 1993 l'artista emiliano viene premiato con il World Music Award come artista italiano che ha venduto più dischi, nel 1994 si esibisce a Woodstock mentre l'anno successivo pubblica il suo nono album, SPIRITO DIVINO. Nel '96 arriva il suo primo greatest hits, che supera i 3 milioni di copie vendute, e due anni dopo è la volta di BLUESUGAR, undicesimo album della sua discografia anticipato dall'uscita del singolo "Blu". Nel 2001 tocca a SHAKE, preceduto dal singolo “Baila (sexy thing)” che riporta il soul man nostrano all’attenzione del grande pubblico. Il brano vola in vetta alle classifiche dei singoli e dell’airplay radiofonico e il disco ottiene 300.000 prenotazioni solo in fase di prevendita. Il 2004 è l'anno di ZU&CO, l'attesissimo e annunciatissimo album di duetti: Zucchero rielabora diverse collaborazioni internazionali della sua carriera (da Miles Davis a Sting) e incide nuovi brani con artisti come Macy Gray e Dolores O'Riordan. Il disco viene presentato il 6 maggio con un concerto alla Royal Albert Hall: il concerto viene prima pubblicato in un DVD singolo nel 2004, poi ripescato a fine 2005 in THE ULTIMATE DUETS COLLECTION, che contiene anche due CD con le collaborazioni più importanti realizzate del cantante. L’anno seguente l’album FLY (il primo disco di inediti in cinque anni) è affidato alla produzione dell’americano Don Was (Dylan, Rolling Stones, Bonnie Raitt) e riporta Zucchero verso sonorità analogiche e decisamente “vintage”. Alla scrittura dei testi collaborano (un brano ciascuno) Jovanotti e Ivano Fossati; la versione internazionale dell’album contiene anche una cover di “A salty dog” dei Procol Harum tradotta in coppia con Pasquale Panella. Mentre si conclude un lungo tour, diviso tra Italia ed estero, Zucchero pubblica la raccolta ALL THE BEST, anticipata dal singolo “Wonderful life”, una delle cinque nuove canzoni incise per l'occasione.
A fine 2008 esce il doppio CD+DVD LIVE IN ITALY, documento del tour 2008. Ad inizio 2009 riforma - assieme a Dodi Battaglia, Maurizio Vandelli e Fio Zanotti - Adelmo E I Suoi Sorapis, che partecipano al Festival di Sanremo come "padrini" della figlia Irene Fornaciari, in gara tra gli esordienti.
Il 3 novembre 2010 è uscito il suo diciassettesimo album Chocabeck: lanciato dal singolo È un peccato morir, il disco ha registrato alte prevendite e ha venduto oltre 150.000 copie nella sola prima settimana.
Pochi giorni prima della sua partecipazione al concerto benefico Italia Loves Emilia (dove ha cantato Un soffio caldo, Baila, Chocabeck, Madre dolcissima e Non è tempo per noi in duetto con Luciano Ligabue), Zucchero comunicò l'uscirà del suo nuovo album in contemporanea mondiale. L'album definito da Zucchero come "il sogno che inseguiva da parecchi anni" e che finalmente è riuscito a realizzare, ovvero registrare a l'Avana (Cuba), si chiama La sesión cubana ed è uscito il 20 novembre 2012.L'album a fine dicembre è stato certificato disco di platino in Italia e a gennaio doppio disco di platino per le oltre 120.000 copie vendute.
Discografia Essenziale
Album in studio
1983 - Un po' di Zucchero 1985 - Zucchero & The Randy Jackson Band 1986 - Rispetto 1987 - Blue's 1989 - Oro, incenso e birra 1992 - Miserere 1993 - Walzer d'un Blues (con gli Adelmo e i suoi Sorapis)
1998 - Bluesugar 2001 - Shake 2006 - Fly 2010 - Chocabeck
2012 - La sesión cubana
Live
1991 - Live at the Kremlin
2008 - Live in Italy
Raccolte
1988 - Six Mix
1991 - Zucchero
1994 - Diamante
1996 - The Best of Zucchero Sugar Fornaciari's Greatest Hits
1999 - Overdose d'amore/The Ballads
2004 - Zu & Co.
2007 - All the Best
Colonne sonore
1988 - Snack Bar Budapest
Album video
1991 - Live at the Kremlin
1992 - Live at Neum
2004 - Zu & Co.
2007 - All the Best
2008 - Live in Italy
Sito ufficiale di Zucchero: http://www.zucchero.it/
L’idea c’è ed è buona. Prendere una manciata di canzoni dal proprio repertorio e renderle credibili in altra veste musicale - cubana in questo caso - aggiungere degli inediti, qualche cover a tema e il disco è servito. E’ quello che ha fatto Zucchero nel suo nuovo progetto mondiale “La sesión cubana”, album registrato interamente all’Havana e inevitabilmente ritmato, come tradizione isolana vuole. Ma non deve certamente esserci stato un calcolo così freddo alla base di questo nuovo progetto, perché a sentire le tredici tracce, si avverte tutta l’allegria e il calore che può esserci solo in una session spontanea e libera. I suoni marci spogliano i brani della loro originale patinatura, rendendoli più ruvidi e sudati, complice l’aver registrato tutto dal vivo in studio. Così capita di ascoltare i già noti “L’urlo”, “Baila”, “Un kilo” e “Cuba libre” perfettamente a loro agio in una veste non così lontana dalla loro natura già molto solare. E succede anche di imbattersi in una scelta meno scontata con le ballate “Così celeste” e “Indaco dagli occhi del cielo”, più forzata - ma sempre bella - la prima, perfettamente centrata la seconda. E in quanto alle cover, la scelta è varia. Piacevoli le canzoni selezionate attingendo al repertorio caraibico meno popolare ma certamente di forte impronta latina, come “Nena” e “Pana” (cantata in duetto con Bebe), e c’è da complimentarsi per la versione appassionata di “Ave Maria no morro”, realizzata a due voci con la star brasiliana Djavan; mentre si capisce meno la scelta di “Never is a moment” del texano Jimmy LaFave, apparentemente fuori dal coro, non tanto per idioma quanto per contesto. Prodotto dallo stesso Zucchero e da Don Was (che per completare questo lavoro ha messo in attesa per un paio di giorni Mick Jagger&C.), l’album vede in tracklist anche due inediti: “Love is all around” (scritto con Pasquale Panella) e “Sabor a ti”, entrambi di chiaro marchio Sugar e potenziali singoli. Concentrati sulla scelta delle canzoni, non abbiamo ancora detto che a suonarle sono stati musicisti cubani preparati e partecipativi, che hanno messo al servizio di Zucchero la loro esperienza e generosità e che soprattutto hanno reso tutto molto credibile.
E chiudiamo con l’adattamento italiano di “Guantanamera (Guajira)”, che rappresenta uno dei punti più alti del disco, inaspettatamente attuale e fresco; e dire che toccare canzoni storiche è sempre un azzardo e raramente se ne esce incolumi. Ma Zucchero a quanto pare può, lui che nel 2000 ci offrì una versione live di “Ho visto Nina volare” che superò per grazia e intensità l’originale deandreiana. Sugar è certamente un giocatore d’azzardo, che però usa mettere il divertimento davanti alla vittoria. Per questo un disco come “La sesión cubana” non cerca complimenti né critiche, essendo il risultato di un momento di gustoso svago e il pretesto per una serie di concerti che si preannunciano scatenati. Prendiamolo così.
Code:
Generale
Nome completo : Zucchero - La Sesiòn Cubana (2012)[MT]\01-Nena.mp3
Formato : MPEG Audio
Dimensione : 12,4MiB
Durata : 4min 39s
Modo bitrate generale : Costante
Bitrate totale : 320 Kbps
Album : La Sesion Cubana (Italian Version)
Album/Esecutore : Zucchero
Traccia : Nena
Traccia/Posizione : 1
Traccia/Totale : 13
Esecutore : Zucchero
Pubblicato da : Decca Records
Genere : Pop-Folk
Data registrazione : 2013
Compressore : LAME3.92 Copertina : Yes
Tipo di copertina : Cover (front)
Copertina MIME : image/jpg
Commento : YEAR: 2012
Audio
Formato : MPEG Audio
Versione formato : Version 1
Profilo formato : Layer 3
Durata : 4min 39s
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 320 Kbps
Canali : 2 canali
Sampling rate : 44,1 KHz
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 10,7MiB (86%)
Compressore : LAME3.92 Impostazioni compressione : -m s -V 4 -q 5 -lowpass 21.4
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